Stellantis+patteggia+una+multa+di+300+milioni+di+euro+per+i+motori+diesel
tradingit
/stellantis-multa-motori-diesel/amp/
News

Stellantis patteggia una multa di 300 milioni di euro per i motori diesel

Published by

Stellantis dovrà pagare quasi 300 milioni di euro per avere manipolato le emissioni dei motori diesel di veicoli prodotti tra il 2014 e il 2016.

La sentenza è stata emessa della corte federale di Detroit che ha approvato il patteggiamento concordato con Fca Us, la divisione statunitense di Stellantis.

Fca Us ha ammesso infatti di avere utilizzato un software che mascherava le emissioni e i consumi dei motori durante i test ufficiali. Per questo l’attività della società rimarrà sotto controllo per tre anni in cui gli ispettori verificheranno che l’azienda rispetti il Clean Air Act che tutela la qualità dell’aria.

L’espediente assomiglia a quello usato da Volkswagen che aveva coinvolto circa 600 mila veicoli. Nel primo caso lo scandalo è costato alla società più di 30 miliardi di dollari. Mentre Stellantis ha nascosto le emissioni e reso più efficienti di quanto siano in realtà i motori EcoDiesel su 104 mila Jeep Grand Cherokee e Ram 1500. Così l’agenzia dell’ambiente Usa è riuscita a scoprire come il gruppo presieduto da John Elkann era complice di una tendenza che nelle grandi aziende prende nome di green washing, una forma di ambientalismo di facciata.

Stellantis si espande nel settore dell’auto noleggio e del car sharing

Se in questo caso Stellantis è stata punita per l’eccesso negativo della sua condotta, la società continua a puntare verso soluzioni che mettano al primo posto il risparmio energetico e l’ecologia.

Stellantis ha annunciato un accordo per l’acquisizione di Share Now, la joint venture costituita nel 2019 da Bmw e Mercedes-Benz. Il gruppo automobilistico vuole creare una rete estesa e aggiungere oltre 10 mila veicoli in 14 città europee per il noleggio a breve termine. Al momento la società conta una flotta di oltre 450.000 auto che offre servizi di noleggio, car sharing e abbonamento.

Il modello di Free2move, permette al cliente di affittare un’auto per pochi minuti o poche ore. Questo permette al cliente anche la flessibilità di aggiungere tempo desiderato al noleggio mantenendo la stessa auto. L’obbiettivo di Free2move a livello globale è arrivare a 15 milioni di utenti attivi entro il 2030.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

Recent Posts

Questo è il momento per puntare su queste azioni? Wall Street è divisa

Una discesa da 249 fino a 168 può far storcere il naso, ma quanto è…

29 minuti ago

Testamento e criptovalute: sono finito nei guai perché le cose sono più complesse del previsto

Indicazioni per la gestione delle criptovalute nel testamento, come evitare guai che fanno perdere tutto.…

2 ore ago

Hai venduto la macchina? Occhio al Fisco e all’ISEE: ecco cosa rischi

Vendere un’auto può sembrare un’operazione semplice, ma sotto la superficie si nascondono dubbi e regole…

2 ore ago

Multa per il cellulare alla guida: mi sono salvato con questa nuova sentenza che mi ha dato il mio amico fissato coi motori

È stata l'ordinanza n. 12925 del 14 maggio 2025 della Cassazione a tratta la multa…

4 ore ago

Basta una email per annullare una delibera? Il rischio nei verbali condominiali

Una semplice email può sembrare innocua, ma nel mondo del condominio può cambiare il destino…

4 ore ago

Corse al pieno e prezzi fuori controllo: il panico da benzina è appena iniziato e spuntano le taniche di riserva

File ai distributori, taniche di riserva, volti tesi e litigi per un pieno: non è…

6 ore ago