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Stock picking; come ottimizzare la scelta degli investimenti selezionando personalmente le azioni

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La Borsa pullula di azioni che hanno raggiunto prezzi eccezionali in tempi record. Non tutti questi titoli però mantengono alte le performance, ecco come evitare le perdite con lo stock picking

Lo stock picking serve a ottimizzare al meglio la scelta dell’investimento. È sia un metodo specifico che una fase necessaria al professionista che vuole realizzare un portafoglio.

Stock.Adobe

Per semplificare gli investimenti spesso è sufficiente evitare la creazione di un portafoglio affidando il capitale a fondi di investimento, indici o intere classi di azioni. Questa strategia, tuttavia, non prende in considerazione la possibilità di selezionare personalmente le singole azioni o i titoli da mettere in portafoglio.

È proprio tramite un corretto stock picking che gli investimenti possono arrivare al successo. La selezione dei titoli rappresenta una delle tre fasi necessarie a realizzare un profitto; a questa segue il timing di ingresso e uscita e la gestione del rischio. Con lo stock picking è possibile quindi acquistare società a basso costo e di alta qualità, con un basso rapporto debito/patrimonio netto. A questo si affiancano considerazioni sulla qualità e la costanza degli utili.

Come contestualizzare e applicare lo stock picking

Le azioni e quindi le società che rappresentano non sono tutte uguali e non tutte, quindi, remunerano dal rischio assunto. Lo stock picking per essere efficace deve essere accompagnato da una buona diversificazione dei titoli e dalla capacità di entrare e uscire dall’investimento nel giusto momento.

Solo così è possibile fare in modo che i titoli selezionati possano ottenere performance migliori degli indici di mercato. Anche i professionisti incontrano enormi difficoltà nel fare scelte corrette. I numeri prodotti semestralmente da S&P e Dow Jones, mostrano come il 78% dei gestori USA negli ultimi 5 anni non è riuscito a battere l’indice S&P 500, mentre nello stesso periodo il 77% dei gestori europei non è riuscito a far meglio dell’indice di Borsa S&P Europe 350.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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