Strumenti difensivi trading, sono importanti, ma la gran parte commette degli errori nell’usarli.
Il mondo del trading ha un fascino tutto suo e negli ultimi anni, sono in tanti gli investitori che si sono lanciati in questo settore. Come sappiamo, investire denaro comporta dei rischi, ed è importante limitarli al massimo.
A tal proposito, esistono i cosiddetti strumenti difensivi, il cui scopo è quello di mitigare i rischi e tutelare il capitale costruito con tanto sforzo. Uno dei problemi che si verificano più frequentemente in un mercato, è la fase di elevata volatilità. Ciò significa che le oscillazioni del mercato possono influire sull’investimento, portando anche a perdere denaro.
Da qui, l’esigenza di difendersi dai suddetti rischi di volatilità, e utilizzare strumenti che possano quantomeno mitigare il pericolo. Approfondiamo meglio, di quali modalità si tratta.
Tra gli strumenti difensivi a disposizione, nel mondo del trading, ci sono gli ETF Difensivi. Si può investire in beni di consumo, utilities e sanità, tutte cose che sono perfette per tutelare i propri investimenti.
Ci si può orientare sui seguenti: SPDR S&P Global Dividend Aristocrats UCITS ETF, SPDR S&P US Dividend Aristocrats UCITS ETF, SPDR S&P Euro Dividend Aristocrats UCITS ETF.
Altro strumento difensivo è il Contratto per differenza (CFD). Si tratta di gestire diversi asset pur non avendoli fisicamente, in modo da speculare sulle oscillazioni di prezzo, al rialzo e al ribasso. Questi mercati, però, potrebbero anche essere a rischio, per costi e trasparenza.
Anche le opzioni sono molto utili per tutelare il portafoglio, limitando le perdite sulle azioni che si posseggono. E poi ci sono i futures, che possono coprire e tutelare da oscillazioni avverse sui costi di materie prime e indici.
Ora, se si è inesperti nel mondo del trading, si può avere difficoltà nell’applicazione di tali strumenti, tra cui opzioni e futures. Gli ETF europei, rispetto a quelli armonizzati negli Usa, potrebbero avere commissioni più alte e minore liquidità, per cui, in questo caso, fare trading potrebbe convenire meno.
Attenzione anche alle azioni di società stabili, perché potrebbero mostrare una volatilità minore, e si andrebbero a ridurre le possibilità di guadagno per i trader, nel breve periodo.
Ergo, attenzione a come si applicano gli strumenti difensivi per tutelare il capitale nel trading, perché si potrebbero incontrare problemi dati da complessità strategica, prezzi alti e limitata volatilità. Se non si è esperti, farsi consigliare sarebbe ottimale.
Altre cose da ricordare sono che gli ETF, come tutti gli altri strumenti per investire, possono subire le oscillazioni del mercato e se l’indice perde valore, l’ETF lo perderà a sua volta. Ci sono ETF, come quelli di nicchia, che potrebbero presentare bassa liquidità, soprattutto in casi di elevata volatilità.
Gli ETF è decisamente meglio usarli per strategie di investimento che puntino sul lungo periodo, e non se si vogliono ottenere incassi rapidi. Inoltre, essi non assicurano guadagni né tutelano totalmente da perdite.
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