Il Governo ha approvato il Decreto Energia, che prevede tra le altre cose il taglio delle accise sui carburanti. Ma di quanto sarà il risparmio effettivo? Tutte le cifre.
Il Decreto contenente tutte le misure atte ad affrontare l’emergenza prezzi in cui siamo caduti è stato approvato all’unanimità. Tra i vari aspetti contemplati, uno dei più attesi era l’intervento sul costo di benzina, gasolio e metano. Che ultimamente è salito alle stelle, mettendo in difficoltà cittadini e imprese. Ad oggi, il taglio complessivo ha un valore di 25 cent al Litro, e rimarrà in vigore fino al 30 aprile prossimo.
Il taglio è stato effettuato sfruttando “l’extra gettito dell’IVA sui carburanti nell’ultimo trimestre del 2021. Parliamo di 308,2 milioni di euro. Ma anche del prelievo sui profitti straordinari dei produttori di energia“. Queste le parole confermate anche dal Ministro dell’Economia Daniele Franco a supporto delle considerazioni espresse da Draghi. Ricordiamo che insieme a questa misura è stata prevista anche l’introduzione del Bonus Carburante, attivabile dalle aziende a favore dei propri dipendenti. Un massimo di 200€ che non faranno cumulo e che potranno essere dichiarate al pari di “benefit produttivi”.
La brevità temporale della disposizione, però, ha “agitato gli animi”. C’è chi sostiene che sia una misura inconsistente. Ma il Premier Draghi ha risposto a questi dubbi affermando: “Uno dei motivi per accorciare il periodo di intervento è anche vedere come si comporta il mercato nei prossimi giorni e settimane. Lo seguiremo ed esamineremo e poi decideremo, però intanto è importante cercare di attraversare questo periodo di grande volatilità.” Mentre attendiamo gli sviluppi, dunque, andiamo a capire quanto effettivamente risparmieremo facendo il pieno al nostro veicolo.
Nei distributori il prezzo medio al litro per la benzina è circa 2,184€, con punte che sono arrivate anche a 2,2 Euro. Il prezzo netto ad oggi della sarebbe di 1.062€ al litro. Il taglio delle accise di 25 cent farà abbassare anche il prezzo dell’Iva. Se per un pieno di benzina, dunque, oggi ci vogliono circa 87,36€, a seguito dell’applicazione della misura costerà 75,16€ con un risparmio netto di 12,2€. Un pieno tira l’altro, cominciano a diventare dei bei soldini.
Andando a prendere invece in esame il Gasolio, ci rifacciamo al prezzo medio odierno che è di 2,154€ al litro. Con il taglio, si arriva a un prezzo di 1,848€ al litro. Un pieno, invece di costare 86,16€ si abbasserà a 73,92€, con un risparmio sempre di 12 Euro e qualche spicciolo.
Non mancano però discordanze di pensiero sull’effettivo beneficio di questa misura. Anche perché, applicata ai costi odierni, è come se si “annullasse da sé”. Nel senso che basta tornare un po’ indietro nel tempo – neanche di tanto – e vedere i prezzi dei carburanti. A febbraio la benzina costava in media 1,848€ al Litro, che è praticamente meno dei 1,879€ che risulteranno da pagare con il taglio. Idem per il Gasolio, anzi forse peggio. Sempre a febbraio, un litro costava 1,720 Euro. Con il taglio, oggi, costerà 1,848€. Quindi, insomma, il carburante è ancora troppo caro. Il timore di alcuni analisti ed esperti, poi, è che il prezzo dei carburanti continuerà a salire. Di fatto, anche con l’intervento del taglio delle accise non si abbasserà a quanto sperato.
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