Chi vuole aprire un B&B in casa, si potrebbe chiedere se sia necessaria la Partita IVA per svolgere questa attivitĂ . Ecco cosa dice la legge.
Tantissime persone decidono di aprire un’attività ricettiva in casa, vale a dire un B&B. In effetti può diventare un’attività molto gratificante e remunerativa, che permetterà di guadagnare dei soldi che, in questi tempi così difficili, non fanno mai male. Eppure, prima di operare con un B&B è necessario avere ben chiari i doveri che si hanno nei confronti della legge.
Ad esempio in tanti potrebbero chiedersi se ci sia bisogno di avviare una Partita IVA. Ebbene, la legge si è espressa in questo modo a riguardo.
Sono tante le persone che preferiscono alloggiare in un B&B piuttosto che in un albergo quando viaggiano. Il clima più familiare e la possibilità di trovare prezzi convenienti, sono due dei fattori che fanno prediligere questo tipo di struttura ricettiva ad altre. Dato che i B&B sono così quotati, in tanti decidono anche di aprirne uno in casa propria per poter avviare un’attività remunerativa e gratificante.
Per B&B si intende un’attività che è destinata all’alloggio di ospiti e che offre come servizio la colazione. Pulizie e cambio della biancheria sono previsti ad ogni check out. Per poter aprire un B&B in casa è necessario che proprietari abbiano la residenza nel luogo di ricezione. Per quanto riguarda il numero di stanze, questo può variare da 3 a 6, con posti letto tra 6 e 12. Se il B&B è a gestione familiare, non può essere aperto tutti i giorni dell’anno ma per massimo 270 giorni continuativi.
Discorso diverso per l’affittacamere che è un’attività che si svolge in modo continuativo dove i proprietari possono risiedere altrove e in cui le camere possono essere sparse in più stabili, purché in quantità massima di 6 in due appartamenti. Come per ogni attività lavorativa, prima di aprire un B&B, i proprietari potrebbero chiedersi se ci siano degli obblighi a cui adempiere, ad esempio se ci sia bisogno di aprire la Partita IVA per operare.
A questo proposito i giudici tributari si sono espressi dicendo che non sempre c’è bisogno della Partita IVA. Infatti per il B&B, che è gestito in modo occasionale e che può basarsi su una gestione familiare, non è necessaria. Questo è quanto stabilito da Cgt Friuli-Venezia Giulia (sentenza 154/1/2024), in quanto l’attività occasionale non richiede l’apertura della Partita IVA e nemmeno di conformarsi alla normativa fiscale e contabile riguardante le attività imprenditoriali.
Discorso diverso per l’affittacamere, dove invece ci sarà bisogno di aprire la Partita IVA, a meno che vengano meno gli elementi tipici dell’attività d’impresa (come organizzazione professionale oppure struttura aziendale ). In definitiva, se manca la professionalità , allora non è necessario aprire la Partita IVA, tuttavia è necessario conformarsi alle normative regionali.
Hai mai pensato che un momento di crisi sui mercati possa diventare l’occasione perfetta per…
Zerebro è l'unione tra il settore delle criptovalute e quello dell'Intelligenza Artificiale. Quali sono i…
01Ti sei mai chiesto se puntare sulle azioni che pagano dividendi sia davvero la strategia…
La donna che ha rinunciato alla propria carriera professionale per dedicarsi alla casa e alla…
La Cassazione si pronuncia in merito al dipendente che va risarcito con la sentenza n.…
Questi tre titoli hanno catturato l'attenzione degli analisti per la loro potenzialitĂ di crescita. Quali…