Il bonus psicologo tornerà anche nelle scuole. Giovani e adolescenti non potrebbero essere più felici: tutto sulla misura più attesa
Se c’è un pregio della nostra civiltà odierna è quello di aver normalizzato la necessità e l’importanza di affidarsi alle cure di uno psicologo o di uno psicoterapeuta se se ne avverte il bisogno. Se fino a qualche anno fa queste figure erano viste come dei professionisti ai quali si affidavano solo “i pazzi”, oggi invece si sa quanto la salute psicologica sia importante tanto quella fisica e, soprattutto, sia fragile e possa necessitare di un supporto esterno, professionale.
Sono tanti, quindi, gli italiani che periodicamente svolgono la propria seduta di terapia presso uno studio fisico o anche online, dati i tanti servizi che esistono oggi come oggi. Come ogni prestazione sanitaria privata, però, anche quella psicologica o psicoterapica ha i suoi costi: per sostenere chi ne ha più bisogno nel pagamento di queste prestazioni, è stato introdotto il bonus psicologo. Presto arriverà anche nelle scuole: tutti i dettagli.
La Commissione Bilancio della Camera ha approvato una proposta di modifica davvero importante, dedicata al servizio di sostegno psicologico all’interno delle scuole. A sostenere questa iniziativa è stato per primo il Partito Democratico ma, con l’approvazione, la proposta è stata ufficialmente inserita in manovra e finanziata inizialmente con 10 milioni di euro, cifra che nel 2026 dovrebbe poi aumentare a 18,5 milioni di euro. Obiettivo di questo bonus è quello di sostenere la salute psicologica di studenti e studentesse, spesso sottoposti a stress e a tensioni che meriterebbero il sostegno di un professionista ma che, per motivi di pudore o economici, non vengono mai affrontati con un terapista.
In generale, comunque, la Commissione Bilancio ha approvato un emendamento del PD e uno del Movimento 5 Stelle che propongono un incremento delle risorse per il bonus psicologo generale, quindi per tutti. Nel 2025 il finanziamento aumenterà di 1.5 milioni di euro, nel 2026 di ulteriore mezzo milione di euro e nel 2027 di un altro milione di euro. Questa novità dà la prova del fatto che anche il governo sta prendendo seriamente in considerazione il tema della salute mentale e, soprattutto, l’importanza dell’affidarsi a un terapista quando se ne avverte la necessità, abbattendo quel velo di pudore e vergogna che non fa bene a nessuno ma crea solo danni.
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