Trasformare 10.000 euro in oltre 21.000 con un BTP è possibile ma richiede 27 anni di attesa e una buona dose di pazienza

Chi pensa che immobilizzare 10.000 euro per quasi trent’anni sia una mossa senza rischi potrebbe rimanere sorpreso scoprendo cosa c’è davvero dietro il BTP 2.15% con scadenza nel 2052. Il suo rendimento netto del 3,97% annuo attira come un faro nella notte, grazie a un prezzo molto scontato che sembra un affare. Ma quando la durata si allunga così tanto, entrano in gioco fattori spesso trascurati che possono cambiare le carte in tavola. Una scelta simile può essere vincente o diventare una camicia di forza.

A prima vista, l’idea di acquistare un titolo di Stato con uno sconto così marcato – il prezzo attuale è di 66,13 contro i 100 nominali – sembra conveniente. Con 10.000 euro si ottengono oltre 15.000 euro nominali in BTP, che generano cedole nette per circa 240 euro ogni anno, per un totale intorno ai 6.500 euro in 27 anni. A scadenza, nel 2052, viene rimborsato l’intero capitale nominale, ovvero 15.122 euro. Il risultato? Un incasso complessivo di circa 21.600 euro su un investimento iniziale di 10.000.

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Trasformare 10.000 euro in oltre 21.000 con un BTP è possibile ma richiede 27 anni di attesa e una buona dose di pazienza-trading.it

Un guadagno netto superiore a 11.600 euro in quasi trent’anni. Ma è davvero tutto così semplice? Quando si va oltre la superficie, emergono aspetti meno evidenti, che possono cambiare radicalmente il senso dell’investimento.

Investire nel BTP 2052 offre certezze e garanzie ma impone una lunga attesa che può ridurre la libertà finanziaria

Uno dei principali vantaggi di questo investimento è la stabilità. Le cedole sono fisse, il capitale è garantito dallo Stato, e la tassazione al 12,5% è più favorevole rispetto ad altri strumenti finanziari. In un mondo incerto, questa solidità può rassicurare. Tuttavia, ci sono delle implicazioni importanti da considerare.

Banconote da 50 euro
Investire nel BTP 2052 offre certezze e garanzie ma impone una lunga attesa che può ridurre la libertà finanziaria-trading.it

 

La durata di 27 anni rappresenta un vincolo significativo. Se durante questo lungo periodo si dovesse avere bisogno di liquidità, l’unica via sarebbe la vendita sul mercato secondario. E in quel caso, il prezzo dipende dai tassi d’interesse: se salgono, il valore del BTP può scendere anche ben sotto il prezzo di acquisto. In altre parole, la certezza vale solo se si è disposti ad attendere fino alla fine.

Poi c’è l’inflazione. Anche con un rendimento netto del 3,97%, se l’inflazione dovesse attestarsi su livelli elevati per periodi prolungati, il guadagno reale rischia di ridursi notevolmente. In uno scenario in cui il costo della vita cresce più velocemente del rendimento, si finisce per conservare il capitale in termini nominali, ma non necessariamente il potere d’acquisto.

L’investimento azionario sul lungo periodo ha storicamente premiato chi ha saputo guardare oltre la volatilità iniziale

In alternativa, esiste un approccio più dinamico, che storicamente ha prodotto risultati sorprendenti. L’indice azionario americano S&P 500 ha mostrato un rendimento medio netto annuo tra il 7% e l’8%, includendo il reinvestimento dei dividendi. E anche nei momenti di crisi, chi ha mantenuto l’investimento per almeno 20 anni ha ottenuto performance positive nella maggior parte dei casi.

Investire in azioni non significa scommettere, ma accettare che il mercato oscilli. La volatilità, infatti, è parte del gioco ma non equivale a perdere. Al contrario, nel lungo termine è spesso la chiave per ottenere rendimenti superiori. Con strumenti come gli ETF globali a basso costo, anche un risparmiatore medio oggi può costruire un portafoglio ben diversificato e accessibile, evitando i limiti rigidi di un BTP trentennale.

Alla fine, tutto dipende dall’obiettivo. Se serve massima stabilità e certezza, il BTP 2052 può essere una scelta coerente. Ma se l’intento è far crescere il proprio patrimonio in modo più consistente, accettare un po’ di oscillazione nel breve termine potrebbe aprire la strada a risultati molto più interessanti nel lungo periodo.

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