Tredicesima, la mensilità che aspettano gli italiani: chi la riceve e quando arriva

Con l’avvicinarsi delle festività, la mensilità aggiuntiva torna a sostenere il reddito di milioni di famiglie italiane e a rianimare la spesa di fine anno.

L’avvio dei pagamenti porta nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati circa 42 miliardi di euro netti, una liquidità che incide sui consumi, sulle scelte di acquisto e sul clima economico del Paese. Il peso finanziario dell’operazione sfiora i 56 miliardi, un volume che testimonia l’impatto sistemico della tredicesima sull’economia nazionale.

Tredicesima mensilità, mani con tanti soldi
Tredicesima, la mensilità che aspettano gli italiani: chi la riceve e quando arriva (Trading.it)

Nelle prossime settimane la gratifica natalizia raggiungerà 36 milioni di italiani, con un calendario che coinvolge pensionati, dipendenti del settore privato e pubblico e una platea ampia di percettori che attendono questo appuntamento annuale per far fronte alle spese stagionali. La mensilità extra si intreccia con le nuove misure introdotte quest’anno, come il bonus dedicato alle mamme lavoratrici e l’integrazione prevista per alcuni pensionati, mentre il tradizionale aumento dei consumi di dicembre trova nuove tendenze nei regali digitali e nei servizi acquistati online. Le parole chiave restano reddito aggiuntivo, consumi di Natale, bonus, pensioni, dipendenti pubblici e privati, un mosaico che racconta l’economia domestica nel periodo più significativo dell’anno.

Chi riceve la tredicesima e quando arriva: importi, beneficiari e novità dell’anno

La tredicesima comincia a essere corrisposta dalla metà di dicembre e riguarda 36 milioni di italiani. I primi a riceverla sono 16,3 milioni di pensionati, seguiti da 19,7 milioni di lavoratori dipendenti tra settore privato e amministrazioni pubbliche.

Soldi con fiocco rosso
Chi riceve la tredicesima e quando arriva: importi, beneficiari e novità dell’anno (Trading.it)

Il panorama delle novità include il bonus mamme, riconosciuto alle lavoratrici dipendenti e autonome con almeno due figli e un reddito annuo fino a 40.000 euro. L’agevolazione, già erogata nel mese di dicembre, vale 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025, fino a un massimo di 480 euro. Per i pensionati oltre i 64 anni con reddito non superiore al trattamento minimo Inps – pari a 7.844,20 euro annui – è confermata un’integrazione di circa 155 euro, un aiuto che si affianca alla mensilità extra e alleggerisce le spese di fine anno.

Accanto alla tredicesima, esiste una platea che percepisce anche la quattordicesima, ovvero circa 8 milioni di lavoratori del settore privato, grazie ai contratti collettivi di agricoltura, alimentare, autotrasporto, commercio, turismo, pulizie e multiservizi. La quattordicesima spetta inoltre ai pensionati con più di 64 anni che abbiano redditi complessivi inferiori a due volte il trattamento minimo, fissato a 15.688,40 euro per il 2025.

I 42 miliardi netti in arrivo alimentano il tradizionale aumento dei consumi di dicembre, con tendenze che confermano un equilibrio ormai consolidato. Le famiglie destinano buona parte della mensilità aggiuntiva ai prodotti alimentari, che restano la categoria più acquistata per le festività insieme alle bevande alcoliche. A seguire emergono acquisti legati ai giocattoli, alla tecnologia, ai libri, all’abbigliamento, ai pacchetti viaggio e alle esperienze benessere.

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