Tredicesima senza tasse, la proposta del Governo che stupisce i lavoratori

La proposta di una tredicesima senza tasse ha sorpreso i lavoratori italiani e acceso il dibattito politico. Un’ipotesi che, se realizzata, potrebbe aumentare il potere d’acquisto a dicembre. Ma si tratta davvero di una svolta concreta o solo di uno spot elettorale? Le fonti ufficiali raccontano un quadro complesso e in continua evoluzione.

La notizia di una possibile tredicesima detassata ha generato grande attenzione sui media e nelle famiglie italiane. Ogni anno, la mensilità aggiuntiva di dicembre rappresenta un sostegno importante per affrontare le spese natalizie, ma la tassazione ne riduce in modo significativo l’impatto. Per questo motivo, l’idea di ricevere l’intero importo netto in busta paga ha destato immediata curiosità. In un contesto di inflazione persistente e di difficoltà legate al costo della vita, misure fiscali che promettono un sollievo immediato sono seguite con grande interesse. Secondo fonti come Il Sole 24 Ore e Repubblica, la proposta è stata rilanciata dal vicepremier Antonio Tajani in vista della Legge di bilancio 2026.

tredicesima detassata
Tredicesima senza tasse, la proposta del Governo che stupisce i lavoratori – trading.it

Non si tratta della prima volta: già nel 2023 il viceministro dell’Economia Maurizio Leo aveva valutato una misura simile, poi accantonata per la mancanza di coperture adeguate. Anche se si parla di detassazione totale, esperti fiscali hanno ricordato che in passato era stata ipotizzata una forma ridotta con un’imposta sostitutiva al 10% o al 15%. Al momento, il nodo resta la sostenibilità dei costi per lo Stato, che dovrebbero essere coperti da fondi specifici. Nel frattempo, il Governo ha introdotto soluzioni parziali come il cosiddetto bonus Natale, pari a 100 € per lavoratori con figli a carico e redditi fino a 28.000 €, che però non sostituisce una riforma strutturale.

La proposta del Governo: cosa prevede davvero

Secondo quanto riportato da Fiscal Focus e Corriere della Sera, la proposta attuale punta a rendere la tredicesima mensilità interamente esente da tasse, almeno per i lavoratori dipendenti. L’obiettivo è duplice: da un lato, garantire un aumento immediato delle entrate disponibili nelle famiglie durante il mese di dicembre; dall’altro, stimolare i consumi interni in un periodo che già registra il picco della spesa annua. Tajani ha sottolineato che il provvedimento potrebbe essere accompagnato da altre agevolazioni fiscali, come la detassazione degli straordinari e dei premi di produzione.

stipendio tredicesima
La proposta del Governo: cosa prevede davvero – trading.it

Negli anni passati, misure analoghe non hanno mai trovato attuazione concreta per l’alto costo stimato, ma il Governo intende riproporle in una forma più definita e finanziata. L’ipotesi prevede che la detassazione possa affiancare gli incentivi già attivi, senza sostituirli, così da offrire un beneficio aggiuntivo ai lavoratori. Tuttavia, non tutti gli osservatori ritengono realistica l’adozione immediata, considerando il quadro delle finanze pubbliche e i vincoli europei di bilancio.

I limiti della misura e i possibili scenari futuri

Il principale ostacolo riguarda le coperture finanziarie. Come riportato da Money.it, la detassazione della tredicesima comporterebbe un costo rilevante per lo Stato, con stime che vanno da miliardi di euro a seconda dell’ampiezza della platea beneficiaria. Per questo, si discute anche di soluzioni alternative, come un bonus una tantum di 80 € o 100 €, che sarebbe più semplice da finanziare ma meno incisivo in termini di aumento della busta paga. L’impatto reale dipenderà dalle modalità di applicazione: una detassazione parziale potrebbe limitarsi a determinate fasce di reddito, mentre una totale sarebbe di difficile sostenibilità.

Gli esperti sottolineano che un intervento di questo tipo avrebbe effetti positivi sul breve termine, aumentando il reddito disponibile e incentivando i consumi, ma rischia di essere temporaneo senza una riforma fiscale più ampia. Per i lavoratori, l’idea di una tredicesima senza tasse resta comunque un segnale forte, che tiene alta l’attenzione sulla necessità di alleggerire il carico fiscale in un Paese dove la pressione rimane tra le più elevate d’Europa.

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