È scattata l’allerta da parte della polizia postale per una truffa del pellet online: dopo l’acquisto il combustibile non arriva.
La polizia postale ha diramato un’allerta, comunicando l’esistenza di falsi siti web che vendono pellet per stufe e camini domestici, ma si tratta dell’ennesima truffa online.
La crisi del gas ha dato il via ad una vera e propria corsa al pellet. Anche nord Europa, già quest’estate, numerose persone hanno preso d’assalto i rivenditori di stufe a pellet, per paura di una possibile chiusura del gasdotto Gazprom.
Di fatto, molte famiglie tedesche hanno deciso di fare scorta di pellet temendo di vivere un inverno freddo a causa della crisi del gas.
Questo fenomeno ha provocato un innalzamento dei costi del pellet dovuto all’aumento della domanda. Di conseguenza, il combustibile che si è sempre contraddistinto per la sua economicità, è diventato introvabile e caro.
Proprio in queste situazioni di incertezza, si insediano le truffe. Dopotutto, i truffatori sono perfettamente consci che facendo leva sulla paura delle persone è possibile mettere in piedi ottimi business.
È questo il caso della truffa del pellet online, che ha visto spuntare numerosi siti web, proposti come rivenditori del combustibile a prezzi estremamente convenienti.
Ed è così che centinaia di malcapitati hanno effettuato ordini online, pensando di fare scorte di pellet per l’inverno, salvo poi scoprire di essere caduti nella trappola di furbi truffatori.
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Con l’aumento dei costi di luce e gas, le famiglie sanno che il prossimo inverno dovranno abbassare i termostati per attuare una strategia di risparmio sui consumi.
Molte persone hanno deciso di contrastare il caro energia acquistando stufe a pellet. Il combustibile è particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche: è economico e arde lentamente.
Tuttavia, come spesso accade, l’aumento della domanda è stato seguito da un innalzamento dei costi del combustibile.
Per questo motivo, molte persone sono alla ricerca di offerte sul pellet e di soluzioni, provando ad affidarsi ad internet.
Spesso, infatti, capita che le offerte online siano più convenienti. Ma, purtroppo, in rete è facile imbattersi in truffe, ovvero trappole sapientemente ingegnate per creare un business alle spalle degli utenti.
È questo il caso della truffa online in cui è incappata anche una signora di Arezzo. La signora aveva trovato in rete un’offerta molto vantaggiosa che gli avrebbe permesso di acquistare il combustibile, godendo di un risparmio pari al 30%.
Purtroppo, la clamorosa offerta si è rivelata una sonora batosta con la perdita del denaro, speso per l’acquisto di pellet mai consegnato. Nel caso specifico, il danno economico è abbastanza significativo. Pare, infatti, che la signora avesse deciso di acquistare alcuni bancali di pellet, per la modica cifra di 800 euro.
Quando sono trascorsi i tempi previsti per la consegna, la signora ha contattato la venditrice che l’ha, più volte, rassicurata sull’invio della merce. Ma il pellet non è mai arrivato a destinazione, facendo scattare la denuncia.
La truffa del pellet online è solo una delle tante trappole presenti in rete. Ogni anno, migliaia di utenti vengono tuffati e perdono il proprio denaro proprio con gli acquisti online.
Nella maggior parte dei casi si tratta di offerte super convenienti, che invogliano l’utente a fare scorta di quel prodotto.
Per questo motivo, la Polizia Postale ricorda che per verificare l’affidabilità di un sito web è possibile recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e inserire la partita IVA del venditore. La sequenza numerica corrisponde sempre ad un’azienda realmente esistente: questo è l’unico modo per verificare un e-commerce ed essere certi di effettuare un acquisto e di non cadere in una trappola.
Inoltre, è bene diffidare delle grandi offerte, che sembrano tanto convenienti.
Infine, quando l’utente ha la sensazione che ci sia qualcosa di strano in un’offerta o in un sito, prima di effettuare l’acquisto, può verificare online se l’annuncio è stato già segnalato da altri utenti truffati.
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