Violazioni fiscali: oltre questa soglia (bassa) scattano divieti pesanti “perdo i diritti”

Via ai divieti pronunciati dalla Corte Costituzionale, le violazioni fiscali scattano in relazione a questi limiti.

Arrivano dei divieti rigidi e imprescindibili, le violazioni fiscali si pagano a peso d’oro. Soglie aggiornate, ma anche indicazioni specifiche da parte della Corte Costituzionale che nella sentenza n. 138/2025 non lascia scampo a nessun dubbio sulla questione. Si conferma l’esclusione automatica sopra i 5 mila euro, ecco come e cosa cambia.

sfondo documenti e persone che ne parlano e stop con divieto d'accesso
Violazioni fiscali: oltre questa soglia (bassa) scattano divieti pesanti “perdo i diritti”- Trading.it

In merito alle violazioni e le gare d’appalto la Corte Costituzionale conferma l’esclusione automatica sopra i 5 mila euro, lo ribadisce confermando la piena legittimità di ciò per gli operatori economici delle situazioni in questione. La soglia prevista dall’art. 80 comma 4 del DLGS n. 50/2016, poi ripresa dagli articoli n. 94 e Allegato UU.10 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, DLGS n. 36/2023, è stata ritenuta dal punto di vista costituzionale, valida.

Ma qual è stata la ragione della decisione che ha comportato un importante cambiamento? Tutto si gestisce in ragione della maggior affidabilità e proporzionalità del sistema.

Un aggiornamento a tutti gli effetti sorto da un precedente contrasto con il Consiglio di Stato in merito alla sua gestione. Quali sono le maggiori conseguenze?

Limiti che fanno scattare le violazioni fiscali, applicazione dei divieti

Lo scontro tra la Corte Costituzionale e il Consiglio di Stato ha portato al suddetto esito. Quest’ultimo dubitava sulla proporzionalità di un’esclusione automatica per un importo in tal modo definito, al di là del valore dell’appalto. Ma è stato qui che la Corte ha respinto tali dubbi, affermando che la soglia di 5 mila euro è ragionevole, e si gestisce nel seguente modo.

persone che discutono davanti documenti
Limiti che fanno scattare le violazioni fiscali, applicazione dei divieti- Trading.it

Per la Consulta il limite stabilito è ragionevole, dal momento in cui ciò permette di far venire meno esclusioni irregolari “minori”, ma al tempo stesso garantisce una solida affidabilità fiscale da parte degli operatori. Il superamento dell’importo genera una condotta non trascurabile, la quale basta solo essa a compromettere la fiducia dell’ente appaltante.

Da qui, la Corte ha anche specificato che l’esclusione automatica per i debiti fiscali definitivi, non prevede meccanismi di “self-cleaning”, cioè del ravvedimento o regolarizzazione successiva, poiché la violazione si è ormai consolidata. La scelta legislativa è stata giudicata così legittima e in linea con il diritto europeo, poiché ammette deroghe alla partecipazione davanti gravi violazioni tributarie.

Quali sono le implicazioni per le imprese? La sentenza ribadisce quanto sia importante la regolarità fiscale come requisito per la partecipazione agli appalti pubblici. Le imprese quindi devono assicurare la loro piena conformità al fine di fare venire meno una possibile esclusione. Questo va al di là della dimensione dell’appalto.

La decisione rafforza le condizioni di concorrenza leale, trasparenza e responsabilità fiscale nella contrattualistica pubblica.

Gestione cookie