Voglio guadagnare il 2% netto all’anno in modo sicuro: quale BTP scegliere di breve termine?

La recente decisione della BCE di ridurre i tassi di riferimento, oggi al 2 %, ridisegna il panorama per i titoli di Stato. In questo scenario, in cui le politiche monetarie potrebbero spingere ancora più in basso i tassi nei prossimi mesi, i rendimenti dei BTP di breve termine si stanno stabilizzando su valori coerenti con il nuovo contesto, diventando un punto di riferimento per chi cerca sicurezza e ritorni costanti.

L’idea di guadagnare circa il 2 % netto all’anno senza correre grandi rischi non è più un miraggio: le opzioni esistono e riguardano strumenti semplici, trasparenti e sostenuti dallo Stato. Si tratta di scelte che non promettono numeri eclatanti, ma che permettono di proteggere il capitale in un periodo in cui i mercati obbligazionari sembrano trovare un nuovo equilibrio.

Banconote e monete
Voglio guadagnare il 2% netto all’anno in modo sicuro: quale BTP scegliere di breve termine?-trading.it

Il ragionamento che accompagna queste decisioni è profondo: si preferisce restare su durate brevi per ridurre la sensibilità ai movimenti dei tassi, accettando di rinunciare a guadagni maggiori in cambio di una stabilità che rassicura. Non si tratta solo di rendimento: è un modo di vivere l’investimento con maggiore tranquillità, sapendo che ogni cedola incassata ha il sapore della prevedibilità.

BTP 2,10 % agosto 2027: il titolo per chi punta su stabilità e durata contenuta

Il BTP con cedola fissa del 2,10 % e scadenza 26 agosto 2027 (ISIN IT0005657330) rappresenta una delle opzioni più interessanti per chi vuole restare su un orizzonte temporale contenuto. Con un rendimento netto attuale intorno all’1,90 %, si colloca in linea con il livello dei tassi fissati dalla BCE.

Calcolatrice, monete e penna
BTP 2,10 % agosto 2027: il titolo per chi punta su stabilità e durata contenuta-trading.it

La duration modificata, appena superiore ai 2 anni, significa che il prezzo del titolo non subirà oscillazioni eccessive in caso di variazioni dei tassi. Il valore di mercato resta vicino a quota 100, eliminando quasi del tutto gli effetti legati al credito d’imposta e garantendo cedole semestrali regolari, già tassate al 12,5 %. È una soluzione adatta a chi apprezza la concretezza: un flusso cedolare costante, un orizzonte di investimento breve e una bassa esposizione alla volatilità.

BTP 2,65 % dicembre 2027: cedola più alta per chi accetta qualche mese in più

Di fronte, il BTP con cedola fissa del 2,65 % e scadenza 1 dicembre 2027 (ISIN IT0005500068) propone un approccio leggermente diverso. Qui il rendimento netto si attesta intorno all’1,88 %, con una duration di circa 2,5 anni, che implica una maggiore reattività ai movimenti dei tassi. Il prezzo è sopra 101, ma il credito d’imposta compensa parzialmente il sovrapprezzo. La cedola è più corposa e il suo impatto sul rendimento complessivo diventa evidente per chi intende restare investito fino a scadenza. Questo titolo richiede qualche mese in più di attesa, ma in cambio offre un ritorno cedolare superiore, che in tempi di tassi in discesa rappresenta un vantaggio non trascurabile.

La riflessione finale si sposta inevitabilmente su un piano più personale: è preferibile ridurre l’esposizione e puntare alla massima stabilità, oppure accettare un orizzonte leggermente più lungo per beneficiare di una cedola più generosa? Entrambe le strade portano a un rendimento netto vicino al 2 %, ma la scelta dipende da quanto si è disposti ad allungare i tempi per guadagnare un po’ di più.

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