Whatsapp può essere utilizzato come strumento per eseguire controllo fiscale e come prova: come funziona.
Whatsapp è una piattaforma di messaggistica usata in tutto il mondo, e sempre molto aggiornata, con funzioni sempre utili e interessanti per gli utenti.
Dato che le funzioni, come detto, sono numerose, whatsapp può essere usato non solo per scambiarsi messaggi con chi si vuole e ovunque ci si trovi, ma anche per effettuare chiamate vocali. +
Si possono effettuare videochiamate singole oppure di gruppo, si possono scambiare messaggi vocali e videomessaggi. Inoltre, una delle ultime novità che rendono molto carino lo sfondo, sono i nuovi temi per le chat. Variegati e colorati, danno un tocco di stile allo sfondo delle nostre conversazioni.
Al di là delle funzioni un po’ più tecniche, Whatsapp, oggigiorno, è anche un modo per lavorare, per farsi seguire e avere notizie di ciò che ci piace tramite i Canali, e permette anche di creare delle vere e proprie community.
Ma non è tutto, perché adesso, anche la giurisprudenza potrebbe servirsi di whatsapp, e in particolare, dei suoi messaggi. Scopriamo cosa sta succedendo.
Su Whatsapp, ogni giorno, ci scambiamo messaggi su messaggi con i contatti che abbiamo e a volte, durante le conversazioni in chat, capita di affrontare discussioni, di lasciarsi andare a confidenze e molto altro ancora.
Forse non tutti lo sanno, ma in caso di processo civile, i messaggi Whatsapp possono costituire una prova. Lo ha stabilito la Cassazione nel verdetto n° 1254/2025. Ovviamente, a meno che non venga contestata la loro autenticità.
Per fare in modo che il messaggio sia ritenuto autentico, deve realmente provenire dal cellulare della persona coinvolta, e non devono esserci state manomissioni durante la trasmissione. Il contenuto non deve subire modifiche e lo si dimostra con appositi strumenti.
È bene anche tenere in considerazione che come prova in tribunale, può essere accettato anche lo screenshot. Naturalmente, i messaggi non possono mai essere equivalenti a una scrittura privata con tanto di firma, ma possono lo stesso essere una prova documentale da presentare in tribunale, sempre se non si contesti che siano davvero autentici.
In sostanza, attenzione a ciò che si scrive nei messaggi, perché nella vita non si sa mai e magari ci si può ritrovare in tribunale.
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