Per chi è senza lavoro nel mese di luglio si consolida una svolta epocale: erogazione vantaggiosa.
Lo dice l’INAIL, con la circolare n. 30 dello scorso 20 maggio, un cambiamento molto importante che fa valere i diritti di chi è maggiormente in difficoltà. Spazio all’equità, ma soprattutto al sostegno solidale di politiche di Welfare funzionanti. Si parla dell’assegno di incollocabilità, una notizia che interessa molti.

INAIL è la sigla utilizzata per indicare l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, il cui nome dice già tutto di cosa si occupi, bisogna capire il come.
L’ente pubblico italiano che si pone al fianco dei lavoratori proprio su un tema così delicato. Un’assicurazione obbligatoria che si occupa di disciplinare gli interessi e la miglior tutela per i dipendenti davanti infortuni, ma anche malattie di tipologia professionale. Scenario triste, perché sul posto di lavoro ci si deve sentire “sicuri”, ma problematiche di questo tipo, fanno parte della vita, e bisogna essere previdenti.
A tal proposito infatti, ci sono lavoratori che a causa di condizioni di salute precarie, non possono essere reintrodotti nel mondo del lavoro.
Proprio per questo, l’assegno lievitato a 308,23 euro al mese a partire dal 1° luglio, è un vantaggio senza precedenti. Ma chi potrà ottenerlo, soprattutto come verrà erogato?
Dice tutto la circolare n. 30 che agisce a sostegno di chi è senza lavoro e non sa come tirare avanti in questi tempi difficili.
Modalità di erogazione, luglio diventa più felice per chi è senza lavoro
L’erogazione dell’assegno di incollocabilità è un grosso aiuto in termini di Politiche sociali e di sostegno. Poiché si parla di chi non riesce a inserirsi nel mondo del lavoro, ma in nessun ambito, dato che la condizione fisica, pregiudicata da un infortunio o malattia professionale, non glielo consente. Come ottenerlo? Non solo erogazione garantita, ma anche rivalutazione!

La Circolare n. 30 dell’INAIL per quanto breve, è coincisa, e determina in maniera cristallina quanto è fondamentale conoscere. Innanzitutto, che l’assegno di incollocabilità continua a dimostrarsi come una misura valida al sostegno di questa categoria di cittadini da intendersi “fragili”, proprio in vista della loro condizione.
Secondariamente, si è studiata una rivalutazione con decorrenza 1° luglio 2025, che determina l’importo di 308,23 euro. Ciò è stato possibile grazie al DM n. 52/2025, frutto dell’analisi dei dati ISTAT in merito all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai impiegati tra il 2023 e il 2024. La percentuale di riferimento è di 0,8%.
Lo si ottiene mediante conguaglio. Infatti, la modalità di erogazione consta in questa prassi, e se ne occuperà direttamente la Direzione Centrale per l’organizzazione digitale. Concretizzando l’assegnazione di 308,23 euro al mese con il pagamento del rateo di agosto 2025.