Attenzione, contribuenti distratti: sono scattati i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, si rischiano multe salatissime.
Il 2021 è un anno davvero difficile per i contribuenti distratti e gli evasori: sono cominciati i controlli di fine anno dell’Agenzia delle Entrate e le sanzioni sono davvero onerose. Tali accertamenti saranno effettuati a partire dalle intenzioni del contribuente, per passare poi alle dichiarazioni mendaci o omissive di informazioni importanti.Â
Questa prassi non è per nulla una novitĂ ma un meccanismo che è stato introdotto con il DPR n.600 del 1973. E’ importante, infatti, prestare molta attenzione con il Fisco perchĂ© si potrebbe essere perseguiti anche in maniera seria.Â
Ecco cosa rischiano gli evasori e tutto quello che c’è da sapere su queste multe in arrivo dall’Agenzia delle Entrate.Â
Secondo quanto stabilito dal Decreto legislativo n.4 del 2019, nel corso dell’anno e entro 4 mesi dalla presentazione del modello previsto per la dichiarazione dei redditi, possano scattare controlli e verifiche da parte delle istituzioni. Inoltre, nella stretta di tali accertamenti potrebbero finire anche coloro che ricevono aiuti statali e che abbiano commesso errori senza cattive intenzioni.Â
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L’Agenzia delle Entrate potrebbe apporre anche delle numerose correzioni relative al 730 in analisi. L’ente potrebbe infatti: correggere gli eventuali errori di calcolo nelle dichiarazioni, escludere lo scomputo delle ritenute d’acconto, escludere in tutto o in parte le detrazioni di imposte nonché le deduzioni dal reddito.
In base al Decreto Legislativo n.4 del 2019 in caso di dichiarazioni difformi o infedeli nella dichiarazione dei redditi sono previste delle sanzioni pecuniarie. Tali sanzioni possono arrivare fino a 2582 euro e possono aggiungersene delle altre; infatti, in casa di mancato invio del modello 730 le multa prevista va dai 250 ai 1000 euro.
Tuttavia, l’Agenzia delle entrate che è l’ente che si occupa di effettuare le verifiche, prima di comminare la sanzione è tenuta a dare al contribuente l’opportunità di rettifica. Il Caf infatti può trasmettere una dichiarazione rettificativa e salvare il contribuente dalla sanzione.
Invece, se il cittadino in errore non intende presentare una nuova dichiarazione veritiera, il Caf è comunque tenuto alla comunicazione dei dati relativi alla rettifica: in entrambi i casi la sanzione è ridotta.
Il pagamento della sanzione dovrà essere eseguito insieme alla regolarizzazione del pagamento del tributo nonché agli interessi moratori.
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