Le misure adottate a favore dei lavoratori non sono ancora finite: l’Agenzia delle Entrate ha previsto ben 1000 euro a fondo perduto per alcune categorie di lavoratori. Ecco chi sono e come fare per riceverli.
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Fin dai primi momenti dell’emergenza sanitaria numerose sono state le misure varate a favore dei lavoratori: si è pensato, infatti, di aiutarli ad uscire dalla situazione di crisi generale causata dalla pandemia. Imprese e dipendenti: nessuno è stato lasciato indietro, anche nei flebili momenti di ripresa.
In particolare, per quanto riguarda gli interventi economici e di sostegno all’impresa, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che ci sono alcuni lavoratori che potranno ricevere ben 1000 euro a fondo perduto. Ecco di chi si tratta e come fare per riceverli.
L’Agenzia delle Entrate, attraverso il provvedimento n. 365798 del 17 dicembre 2021 ha confermato l’erogazione di un contributo che ammonta fino a mille euro per lavoratori autonomi e titolari di Partite Iva. In particolare, tale misura riguarda le start-up che, a partire dal 2018, hanno aperto una Partita Iva.Â
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Costoro, infatti, qualora abbiano richiesto un contributo a fondo perduto per i danni arrecati dal Covid-19, potranno finalmente ricevere il 100% di quanto previsto. Tra i beneficiari, infatti, i titolari di reddito d’impresa che hanno registrato i primi ricavi nel 2019 e che erano stati esclusi dai primi ricoveri.Â
Nessuno, dunque, sarà lasciato indietro a subire inerme le conseguenze dell’emergenza sanitaria.
I lavoratori delle categorie sopra elencate, dunque, godranno del 100% del beneficio richiesto che, dall’Agenzia delle Entrate, ammonta a 1000 euro. Tutto ciò perché il numero delle domande non ha superato il plafond disponibile.
In questo caso i beneficiari non dovranno fare niente: la cifra verrĂ accreditata direttamente sul proprio conto corrente, ovvero, su quello indicato al momento della presentazione della domanda.Â
Ma non solo, per tutti i lavoratori che lo riceveranno è disponibile anche un’altra alternativa. Sarà possibile utilizzare tale sussidio anche come credito d’imposta. In questo caso lo si potrà fare attraverso il modello F24.
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