Cosa rende così attraente un titolo italiano in un momento in cui i mercati sono dominati da incertezze? Le risposte emergono da una combinazione di risultati solidi, strategie ben calibrate e una crescente attenzione alla sicurezza in Europa. E proprio da qui nasce l’interesse verso Leonardo S.p.A., protagonista indiscusso del mese di giugno 2025.
Certe volte basta uno spostamento d’aria nei palazzi della finanza per far cambiare le prospettive. Ma nel caso di Leonardo, non si tratta di un vento passeggero. C’è una convergenza di opinioni da parte di banche d’affari e agenzie di rating che difficilmente passa inosservata.

E il fatto che i giudizi siano in larga parte positivi, rafforza l’idea che qualcosa si stia muovendo sotto la superficie. I numeri parlano chiaro, ma è la fiducia il vero segnale da cogliere.
Leonardo al centro delle attenzioni delle banche d’affari
Negli ambienti finanziari, quando più voci iniziano a spingere nella stessa direzione, vale la pena ascoltare. Deutsche Bank ha rivisto al rialzo il target price del titolo, portandolo da 36 a 46 euro, mantenendo una chiara indicazione d’acquisto. Il motivo? La maggiore visibilità sui ricavi futuri offerta dal nuovo piano industriale. Un elemento che, in un contesto segnato da instabilità globale, rappresenta un’ancora di sicurezza per chi investe.

Jefferies è andata oltre, lanciando la copertura sul titolo con un target di ben 52 euro. Per gli analisti americani, la posizione di Leonardo nel comparto difesa è particolarmente solida, e le nuove iniziative, come la joint venture nel settore terrestre, aprono spazi di crescita ulteriori. Si ipotizza persino un tasso di sviluppo medio annuo del 7% fino al 2029, superiore alle stime ufficiali dell’azienda.
Anche le piattaforme di analisi indipendenti confermano questo trend. TipRanks segnala un target medio di 53 euro, con punte fino a 62.
Le agenzie di rating premiano la solidità finanziaria
Parallelamente, arrivano segnali incoraggianti anche dalle agenzie di rating. Standard & Poor’s ha migliorato il giudizio su Leonardo S.p.A., portandolo a “BBB” con outlook stabile. Moody’s ha confermato il rating “Baa3”, ma ha corretto al rialzo l’outlook, ora positivo. Fitch resta su “BBB‑”, ma con una visione favorevole sull’evoluzione futura.
Queste indicazioni riflettono una crescente fiducia nella capacità del gruppo di mantenere un equilibrio finanziario solido, anche in uno scenario internazionale fluido. Non è solo una questione di bilanci, ma anche di strategia. La capacità di rispondere in modo proattivo alla crescente domanda di tecnologie per la difesa rende Leonardo un interlocutore credibile, e sempre più centrale, nel nuovo panorama europeo.
Oggi più che mai, la traiettoria del gruppo sembra puntare verso un rafforzamento della leadership. Un’occasione che gli investitori istituzionali non sembrano intenzionati a lasciarsi sfuggire. E se questo è solo l’inizio, viene naturale chiedersi: dove potrà arrivare davvero il titolo nei prossimi mesi?