Raccomandazioni pratiche sulla circolare MIMIT n. 127654 del 25 giugno, non solo proroga scadenza fiscale.
La data della scadenza fiscale è stata fissata, si tratta di una proroga molto importante. Riguarda il termine ultimo per la comunicazione delle PEC, Posta Elettronica Certificata, degli amministratori della società che si sono costituite in data precedente al 1° gennaio 2025.

La decisione presa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, MIMIT, si consolida nella circolare n. 127654 del 25 giugno, la quale proroga la scadenza fiscale al 31 dicembre 2025.
Un decisione importante perché pone fine alle incertezze interpretative nate successivamente alle molteplici posizioni tra una nota ministeriale, quella del 12 marzo 2025 la n. 43836, e le altre indicazioni di Unioncamere che avevano posto non poca confusione sulla scadenza precedente, quella del 30 giugno.
La possibilità di prorogare è frutto del chiarimento delle associazioni di commercialisti che evidenziavano la necessità di indicazioni univoche per tutelare gli amministratori davanti le sanzioni. Comunicare la PEC è un obbligo introdotto dal comma 860 dell’art. 1 della Legge n. 207/2024, appunto quella di Bilancio del 2025.
Ma quale è lo scopo?
La nuova circolare MIMIT, proroga scadenza fiscale e raccomandazioni
Di fondamentale importanza è estendere la digitalizzazione nelle comunicazioni societarie, al fine di colmare le lacune della società pre-esistenti, e al tempo stesso allineandosi all’obbligo di PEC previsto per le società createsi dopo il 1° ottobre del 2019.

Senza dubbio bisogna porre una premessa, le posizioni diverse tra MIMIT e Unioncamere hanno un po’ complicato la progressione della questione, ma grazie alla circolare tutto si è risolto. C’è un’interpretazione uniforme, la quale pone le azioni da porre in essere in maniera abbastanza lineare e chiara.
La PEC non è solo societaria, ma è di ogni amministratore. La scelta del 30 giugno 2025 valeva per le società preesistenti, con tanto di sanzioni fino a 1032 euro secondo l’art. 2630 del c.c. qualora questa condizione non venga soddisfatta. Questo per il MIMIT. Al contrario, Unioncamere aveva un atteggiamento più flessibile, suggerendo invece che potesse bastare anche la PEC societaria.
Con la circolare si proroga la cadenza al 31 dicembre 2025, in modo che tutti possono adempiere ad avere PEC esclusiva. Ciascun amministratore deve soddisfare questo requisito anche per avere una comunicazione diretta e personalizzata.
Adempiendo a ciò vengono meno le sanzioni per inadempimenti, poiché l’interpretazione è ormai chiara. Al momento però, si attende la pubblicazione ufficiale della circolare, per cui si consigliano delle azioni da porre in essere sia per professionisti che imprese.
Pianificare l’adempimento, verificare la condizioni della Camera di Commercio locale, e documentare possibili difficoltà tecniche, sono condizioni essenziali. Ognuno poi valuterà la soluzione più adatta, specie per aspetti che riguardano le tempistiche, e tenendo sempre conto di possibili e ulteriori aggiornamenti del MIMIT.