Assegno+di+invalidit%C3%A0%3A+trattenute+e+riduzione+con+la+trasformazione+in+pensione+di+vecchiaia
tradingit
/assegno-invalidita-trattenute-riduzione-pensione-vecchiaia/amp/
Economia e Finanza

Assegno di invalidità: trattenute e riduzione con la trasformazione in pensione di vecchiaia

Published by

L’assegno di invalidità nella trasformazione in pensione di vecchiaia subisce riduzioni e trattenute, ecco tutto quello che c’è da sapere. 

Foto © AdobeStock

L’assegno ordinario di invalidità è rappresentata da una prestazione economica, ne hanno diritto sia i  lavoratori dipendenti che autonomi. Per ottenere la prestazione è necessario avere un’invalidità fisica o mentale che non deriva da cause di servizio. L‘infermità deve esser accertata dai medici INPS e deve provocare una riduzione di due terzi della capacità lavorativa. Inoltre, il lavoratore deve avere un’anzianità contributiva di cinque anni, di cui almeno tre anni devono essere versati negli ultimi cinque anni antecedenti la presentazione della domanda (Legge 222/84).

Assegno di invalidità: trattenute e riduzione con la trasformazione in pensione di vecchiaia

L’assegno di invalidità non è una pensione definitiva, infatti, è trasformato automaticamente in pensione di vecchiaia, quando il lavoratore raggiunge l’età pensionabile. La trasformazione in pensione di vecchiaia è effettuata in automatico dall’INPS quando il lavoratore possiede oltre all’età anagrafica. Inoltre, deve maturare anche l’anzianità contributiva di minimo venti anni e abbia cessato l’attività lavorativa. L’Assegno di invalidità torna cumulabile con i redditi da lavoro: aumento dal 74% al 99%

Se il lavoratore ha periodo in cui ha percepito l’assegno ordinario di invalidità ma non ha contributi da lavoro dipendente o autonomo, questi periodi sono considerati utili per il diritto alla pensione. Ma non sono utili per determinare il valore della pensione. In ogni modo la pensione di vecchiaia non può essere inferiore all’assegno di invalidità.

LEGGI ANCHE>>>Assegno invalidità: cosa cambia con la pensione di vecchiaia

Riduzione e trattenute

L’assegno ordinario di invalidità prevede una riduzione se il lavoratore continua a lavorare, nello specifico l’assegno si  riduce del 25% se il reddito prodotto supera quattro volte il trattamento minimo, e il 50% se il reddito supera cinque volte il trattamento minimo. Inoltre, con quaranta anni di contributi non opera nessuna ritenuta, mentre con un’anzianità contributiva inferiore ai quaranta anni scatta una trattenuta che varia in base alla provenienza del reddito, se da lavoro dipendente o lavoro autonomo.

Nel caso di lavoro dipendente la trattenuta è del 50% della quota che eccede il trattamento minimo e non può superare il 30% del valore complessivo del reddito prodotto.

Fonte: Legge 222 del 12 giugno 1984

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

Recent Posts

Come ottenere il 3% netto garantito per 10 anni e un credito d’imposta finale

Con il BTP 3,6% Ottobre 2035 (ISIN IT0005648149) è possibile ottenere un rendimento netto vicino…

10 ore ago

1 errore su Whatsapp può costare il posto di lavoro in caso di malattia grave

Un messaggio su Whatsapp non basta per comunicare una malattia grave al datore di lavoro.…

22 ore ago

Su quali BTP si può investire per guadagnare il 2% netto all’anno

I BTP 2028 sono oggi tra i titoli di Stato italiani più analizzati, grazie al…

1 giorno ago

Pensionati e lavoro autonomo 2025, come evitare le sanzioni Inps entro il 31 ottobre

Entro il 31 ottobre 2025 i pensionati che percepiscono redditi da lavoro autonomo devono comunicarli…

2 giorni ago

Il MEF blinda la fiducia dei risparmiatori italiani con le nuove aste di BOT, BTP e BTP Valore

Il mese di ottobre si annuncia cruciale per il Tesoro italiano con un calendario fitto…

2 giorni ago

Con la nuova Legge 104 dal 2026 fino a 10 ore di permessi extra e 24 mesi di congedo per chi assiste familiari fragili

Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore le nuove regole della Legge 104, che ampliano…

3 giorni ago