Assegno Unico: tante famiglie lo perderanno “Basta presentare una semplice documentazione per continuare ad averlo”

Tante famiglie lo perderanno, un guaio senza precedenti per l’assegno unico: cosa fare per non rinunciarci.

L’assegno unico è una grossa occasione di risparmio, perderlo è un guaio per tantissime famiglie. A partire dal 2026 tale diritto potrebbe essere messo a rischio per due elementi da non sottovalutare. Si parla sia della mancata presentazione o aggiornamento dell’ISEE entro i termini, specie se ci sono stati cambiamenti di requisiti familiari, economici o di residenza. Chi rischia nello specifico?

sfondo mani che tengono busta e donna triste
Assegno Unico: tante famiglie lo perderanno “Basta presentare una semplice documentazione per continuare ad averlo”- Trading.it

Si perde sia diritto a percepirlo che maggiorazioni se non si è in regola con la gestione dell’assegno unico. Chi ha cambiato la propria situazione familiare, ad esempio il numero di figli o lo stato civile, o la propria situazione economica rispetto l’anno precedente, deve aggiornare l’ISEE e presentare in caso una nuova domanda. Si potrebbero ricevere importi non corretti o perdere il diritto a riceverlo.

Se si cambia la cittadinanza, residenza o permesso di soggiorno, bisogna metterlo nell’ISEE. Inoltre, il richiedente deve essere residente in Italia, o titolare di permesso di soggiorno valido se si parla di stranieri. La perdita o il mancato rinnovo dei requisiti, comporta la perdita del diritto all’assegno, sia per minorenni che per maggiorenni.

Mentre nel caso dei figli non fiscalmente a carico o non in condizioni previste, l’assegno unico non è una condizione possibile. Esso spetta solo per i figli fiscalmente a carico entro i 21 anni d’età, ma se si tratta di figli sottoposti al regime della Legge n. 104 del 1992, non ci sono limiti di età. Ma cosa bisogna soddisfare per quelli semplicemente maggiorenni?

Ecco perché tante famiglie lo perderanno, cosa fare per avere l’assegno unico

Per non perdere l’assegno unico molte famiglie devono avere dei figli che studiano oppure che svolgano un tirocinio, o ancora che siano disoccupati e in cerca di lavoro, oppure impiegati nel servizio civile. Altrimenti, si tratta di una quota non più percepibile.

mamma dà soldi a figlia
Ecco perché tante famiglie lo perderanno, cosa fare per avere l’assegno unico- Trading.it

Non lo perde chi ha aggiornato l’ISEE prima del 30 giugno, ottenendo il corretto importo e arretrati. L’aggiornamento serve ogni anno davanti variazioni familiari ed economiche che si sono consolidate. Poi bisogna verificare a aggiornare la domanda INPS se ci sono stati cambiamenti nella composizione del nucleo familiare, residenza o lavoro.

Segue controllare i requisiti di residenza e soggiorno. Non può mancare l’assicurarsi di mantenere la residenza in Italia e la validità di permesso di soggiorno se si è cittadini UE.

Ancora si deve presentare la domanda o la sua modifica, entro i tempi previsti. La finestra di domanda copre solitamente da marzo dell’anno di competenza, a febbraio del successivo, con la possibilità di recuperare gli importi solo aggiornando l’ISEE entro giugno. Ultima mossa, verificare la situazione dei figli maggiorenni al fine si assicurarsi che rispettino le condizioni per il diritto alla quota. Altrimenti dopo i 18 anni, rischiano di perder tutto.

In conclusione, chi aggiorna l’ISEE e i dati del nucleo familiare e rispetta tutti i requisiti indicati, non lo perde. In caso contrario sì, per cui seguire questo procedura di controllo è una garanzia di non perdita dell’assegno unico.

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