Aumento lavoratori da 180 euro: come funziona concretamente

Ottimi risultai raggiunti, il contratto farmacisti prevede un aumento per questi lavoratori da 180 euro.

Per questi lavoratori arriva l‘aumento tanto atteso, si parte dalla somma di 180 euro, chissà fin dove si può arrivare. Ma chi riguarda? Soprattutto bisogna capire, come funziona nel concreto l’innovazione presentata. In questa breve e pratica guida è possibile comprendere cosa accade ai dipendenti di questa categoria troppo spesso vessata.

monete e banconote euro e freccia in crescita
Aumento lavoratori da 180 euro: come funziona concretamente- Trading.it

Qualcuno ha mai pensato a cosa accade dietro il bancone della propria farmacia di fiducia? Molti non lo sanno, ma in tema di contratti, i farmacisti non sono molto avvantaggiati. Ecco che Federfarma propone l’aumento.

Il dialogo per il rinnovo per il CCNL, Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle farmacie, si riapre dopo una fase di “stallo” in cui non si era ottenuto alcun risultato. Da qui, Federfarma ha avanzato una proposta di aumento non indifferente. Si tratta dell’aumento in questione a regime nel triennio, incrementando poi del 50% la sua precedente offerta.

Ma nonostante ciò, quanto avanzato non soddisfa i sindacati. L’associazione di categoria, anche se ha aumentato l’offerta, ha l’intenzione di trovare una soluzione sostenibile per le farmacie, cercando al contempo di valorizzare il ruolo evoluto dei farmacisti, non solo con aumenti salariali, ma anche con altri benefit.

Parlano i sindacati, arriva l’aumento lavoratori da 180 euro per loro

Via alla parola dei sindacati che vorrebbero maggiori garanzie per i lavoratori di categoria. Ecco qual è stato il punto d’arrivo conseguito in merito al dialogo e alle ambizioni di crescita future.

farmacista annota farmaci
Parlano i sindacati, arriva l’aumento lavoratori da 180 euro per loro- Trading.it

Filcams, Fisascat e Uiltucs sono i sindacati che stanno contestando la proposta, ritenendola insufficiente. La richiesta determinata dagli stessi ammonta alla cifra di 360 euro di aumento complessivo, al fine di recuperare il potere d’acquisto perso per via dell’inflazione e per dare un riconoscimento dignitoso a livello professionale, ai 76 mila lavoratori interessati. Di questi 58 mila sono farmacisti.

È un tema molto caro che toccherebbe tantissimi lavoratori, ed i sindacati di categoria sono tra i più decisi a fare valere i loro diritti. Infatti, non ci stanno più, vogliono migliorie per questi dipendenti.

L’agenda politica prevede però delle speranze non indifferenti. Perché nonostante ci siano delle palesi divergenze, le parti hanno comunque fissato due nuovi incontri per il 9 e 29 ottobre, al fine di tentare di raggiungere un accordo. Quindi, parlare di un proseguo del dialogo non è poco, ma i sindacati mantengono comunque lo stato di agitazione.

Si sottolinea l’importanza di valorizzare il ruolo del farmacista nell’ambito della “farmacia dei servizi” e del supporto alla sanità territoriale. Di contro, è importante evidenziare anche che per i lavoratori il riconoscimento economico rimane il principale obiettivo che deve essere perseguito senza alcun cedimento.

Gestione cookie