Benzina sopra i 2 euro, attenzione alle truffe: l’allarme della Guardia di Finanza

Con la benzina sopra i 2 euro è aumentato anche il rischio di frodi. Per questo motivo, la Guardia di Finanza è all’opera per scovare i furbetti del carburante.

Il costo della benzina e del diesel è aumentato notevolmente. Attualmente il prezzo medio si aggira intorno ai 2,05 euro al litro, mentre quello del gasolio sfiora i €2 al litro.

Benzina sopra i 2 euro, attenzione alle truffe: l'allarme della Guardia di Finanza

Il problema del caro-benzina era già stato, in parte, previsto dal Governo che, per questo motivo, già inizio anno aveva deciso di stanziare fondi per offrire un sostegno economico alle famiglie.

Tuttavia, la situazione è stata ulteriormente inspirata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Per calmierare i prezzi, a marzo 2022, il Governo ha deciso di abbattere del 30% il valore delle accise sui carburanti. L’effetto di questa decisione è stata una lieve diminuzione dei costi di benzina e diesel.

Tuttavia, il costo del carburante sembra non avere pace e attualmente si registrano di nuovo cifre da record, con i consumatori esausti.

A cosa è dovuto questo continuo rialzo dei prezzi del carburante? In alcuni casi, purtroppo, è frutto di mera speculazione da parte dei distributori di benzina. Per questo motivo le Fiamme Gialle sono all’opera per scovare i furbetti che, approfittando di una situazione di grande emergenza, stanno attuando delle tecniche commerciali scorrette.

Benzina sopra i 2 euro: la Guardia di Finanza ha scovato i furbetti del carburante

Le Fiamme Gialle, già da inizio 2022, stanno effettuando controlli a tappeto per scovare tutti i furbetti che approfittano della situazione di emergenza per speculare sui costi della benzina e del diesel.

Dai controlli effettuati dalla guardia di Finanza sono emerse diverse irregolarità, messa in atto dei proprietari di distributori di carburante.

Nella maggior parte dei casi si tratta di distributori che non trasmettono il costo del carburante al Ministero dello Sviluppo Economico. Ma, in molti altri casi, ci sono anche distributori che attuano pratiche commerciali scorrette.

Dunque, i rincari sono frutto di una situazione economica e politica di grande crisi, che coinvolge tutti i paesi del mondoe, che vede il costo della benzina sopra i 2 euro. Tuttavia, la presenza di distributori poco onesti rende ancora più difficile la situazione.

Per questo motivo, è opportuno che ognuno faccia la sua parte compreso i consumatori, che possono evitare di rifornirsi dai distributori truffaldini.

I dati riportati in seguito agli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza dimostrano che solo una parte dei distributori di carburante adotta tecniche scorrette nei confronti dei consumatori.

Dunque, non è il caso di creare allarmismi, ma è giusto informare i consumatori in modo che siano consapevoli dei possibili rischi e abbiano un atteggiamento più vigile.

Come evitare truffa

Per mettersi al riparo da eventuali truffe perpetuate dai distributori di benzina ai danni dei consumatori È possibile adottare alcuni accorgimenti piuttosto semplici.

Il primo consiste nel fare attenzione al consumo di carburante della nostra vettura tenendo conto dei chilometri percorsi.

Se un consumatore sa di effettuare più o meno sempre lo stesso tragitto quotidiano e di aver bisogno di un determinato importo, relativo il valore il carburante, e dovesse accorgersi di non riuscire più ad effettuare lo stesso percorso spendendo la medesima quantità di soldi, forse dovrebbe valutare l’idea di cambiare distributore.

Inoltre, quando si effettua il rifornimento è bene fare attenzione al rapporto tra il prezzo e i litri effettivamente inseriti nel serbatoio. Può, infatti, capitare che i prezzi esposti dal distributore non corrispondono all’importo speso.

Non è necessario effettuare un calcolo preciso, ma basta fare due conti approssimativi, osservando gli importi riportati sulle colonnine durante il rifornimento.

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