Coloro che hanno già pagato il bollo auto 2022 potrebbero ben presto ottenere un incredibile sconto: si potrà solo in questo modo, l’occasione è imperdibile.
Il bollo auto è un’imposta che è necessario pagare ed è relativa al possesso di un proprio veicolo, automobile o ciclomotore che sia. Il suo mancato pagamento, infatti, comporta sanzioni davvero molto elevate e che, spesso, riguardano maggiorazioni sull’importo dovuto. Al momento sono già in molti coloro che hanno pagato l’importo per l’anno 2022 e che, quindi, sono in regola con quanto dovuto.
Non tutti, però, sanno che è possibile ottenere un incredibile sconto circa l’importo dovuto: a indicarlo è proprio un particolare dettaglio pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare per ottenerlo.
Da qualche tempo lo Stato si è fatto promotore di una particolare iniziativa che ha riscosso un incredibile successo, ossia il celebre Cashback di Stato. Le spese che rientrano in tale iniziativa, infatti, possono ottenere ben il 10% dell’importo speso in restituzione. In merito, sono in molti coloro che si chiedono quali siano con precisione tali spese e se siano comprese o meno anche quelle su base regionale.
Per ricevere risposta in merito, è sufficiente leggere con molta attenzione quanto previsto dal decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ulteriori chiarimenti, inoltre, sono stati introdotti attraverso l’app Io, che consente di restare sempre aggiornati in merito all’iniziativa e controllare gli acquisti.
La notizia definitiva arriva da un nuovo e recentissimo aggiornamento. Da poco, infatti, alcuni nuovi player quali PayTipper ed Enel hanno inserito anche il bollo tra le spese per le quali è possibile beneficiare della restituzione del 10% dell’importo versato. Tutto ciò sempre a patto di aver effettuato un minimo di 10 operazioni fino alla fine dell’anno.
Per ricevere in restituzione il 10% dell’importo pagato per il bollo auto con il Cashback di Stato, è importante, fare attenzione ad alcuni parametri. In primo luogo, bisogna fare riferimento alla normativa sulle emissioni inquinanti riportata sulla carta di circolazione per verificare qual è la classe ambientale dell’auto. In secondo luogo, invece, i CV dell’auto che esprimono la sua potenza massima.
Tali parametri, infatti, sono fondamentali per la determinazione degli importi da corrispondere. I veicoli con maggiori prestazioni, infatti, sono soggetti al pagamento di imposte molto più elevate e di conseguenza la cifra in restituzione sarà più elevata. Per riceverlo, dunque, sarà sufficiente effettuare il versamento con uno strumento elettronico che possa includere tale spesa ai fini dell’iniziativa.
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