Imposta+di+Bollo+su+Buoni+Fruttiferi+postali%2C+come+si+calcola%3F+Ve+lo+diciamo+noi
tradingit
/bollo-buoni-fruttiferi-postali/amp/
News

Imposta di Bollo su Buoni Fruttiferi postali, come si calcola? Ve lo diciamo noi

Published by

In molti si chiedono come viene calcolata l’Imposta di Bollo sui Buoni Fruttiferi Postali: ecco spiegato il metodo di calcolo e tutte le informazioni in merito. 

I Buoni Fruttiferi Postali sono dei prodotti d’investimento emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Essi sono emessi dallo Stato e, per questo motivo, sono considerati prodotti a basso rischio. Infatti, la stessa Cassa Depositi e Prestiti è controllata per l’83% dal Ministero dell’Economia e della Finanza e, per il 16% da diverse fondazioni bancarie.

Tali prodotti d’investimento, inoltre, non hanno costi di gestione o di rimborso ma sono soggetti alla sola Imposta di Bollo. Ecco come si calcola l’Imposta di Bollo sui Buoni Fruttiferi postali: tutte le informazioni che è necessario sapere. 

Imposta di Bollo sui Buoni Fruttiferi postali: ecco quanto c’è da pagare

Per quanto riguarda il calcolo dell’Imposta di Bollo sui Buoni Fruttiferi postali, è necessario fare un’importante differenziazione. Per quanto riguarda, infatti, i titoli cartacei emessi prima del 1° gennaio 2019, tale imposta è calcolata sul valore nominale del singolo buono. La prima aliquota, inoltre, è stata applicata solo a partire dal 2012: per quell’anno essa era dello 0,10%. 

LEGGI ANCHE: Buoni fruttiferi postali, una scelta conveniente: ecco quali sono i vantaggi

Successivamente, tale valore nel 2013 era di 0,15% e, nell’anno successivo, dello 0,20%. Essa è sempre applicata sul valore nominale del buono e ha un valore minimo di 2 euro.

Sempre per tali titoli, emessi prima del 1° gennaio 2019, inoltre, l’imposta si calcola sul valore nominale di tutti i buoni che siano cartacei o dematerializzati. L’imposta viene, infine, calcolata entro il 31 dicembre di ogni anno.

Cosa accade ai Buoni emessi dopo il 1° gennaio 2019

A partire dal 1° gennaio 2009, l’imposta di bollo sui Buoni Fruttiferi postali viene calcolata sul valore nominale di tutti i buoni sia cartacei che dematerializzati con la stessa intestazione. Ciò vale se il valore effettivo ricada entro il limite previsto di 5mila euro: in questo caso verranno comunque applicate le aliquote prima descritte. 

Dunque, se al 31 dicembre, giorno del calcolo dell’Imposta, il valore complessivo del rimborso è inferiore a 5mila euro l’imposta non è dovuta. 

Nicola Sabatino

Studente di Banking and Finance presso La Sapienza di Roma, da tempo per passione mi occupo della redazione di contenuti per testate online. Mi occupo di tematiche fiscali e di strumenti di investimento. Creatore di contenuti per la testata Trading.it da oltre un anno.

Recent Posts

Regalare un BTP 2072 a un neonato presenta opportunità e rischi che nessuno ti dice

Regalare un BTP ultra long a un neonato può sembrare una scelta insolita, ma nasconde…

4 ore ago

6 misure della manovra 2026 che cambiano gli stipendi, ma non per tutti

La manovra 2026 porta sul tavolo del Governo un pacchetto di interventi da 18,5 miliardi…

16 ore ago

Con 50.000 € e 50 anni ecco il BTP che può darti oltre 1.000 € l’anno e un rimborso maggiore a scadenza

Investire in un BTP a lunga scadenza può sembrare rischioso, ma in alcuni casi diventa…

1 giorno ago

Con la nuova Irpef 2026 puoi risparmiare fino a 1.440 € in più all’anno grazie al taglio del 33%

Taglio Irpef 2026, ecco chi guadagna davvero e quanto aumenta la busta paga. La riduzione…

2 giorni ago

Guadagnare in soli 3 mesi l’equivalente dell’1,6% netto annuo con un BTP che conquista sempre più investitori

Con il BTP 3,5% Gennaio 2026 (ISIN IT0005514473) è possibile ottenere un rendimento netto intorno…

2 giorni ago

Economia Italia: come 1.593 miliardi di € vengono bruciati, la verità più sconcertante sul risparmio fermo

L'Istat svela un dato economico sconvolgente: gli italiani hanno parcheggiato 1.593 miliardi di euro in…

3 giorni ago