Bonus da 200 euro previsto anche per pensionati con Ape sociale e Ape volontariato

Arriva il bonus da 200 euro anche per Ape sociale e Ape volontario. Il bonus previsto dal decreto aiuti del governo è stato allargato dunque anche a coloro che sono invalidi e hanno la pensione.

La pensione non è l’unica opportunità del governo. Oggi per chi usufruisce di Ape sociale e Ape volontario si ritrova in automatico e/o in busta paga, il bonus di 200 euro.

bonus 200 euro per APE sociale
Pixabay

Secondo il Decreto Legge n. 50/2022: “Ai lavoratori dipendenti non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica” ed è presa in considerazione una tantum, non costituisce reddito per fini fiscali né per prestazioni fiscali o previdenziali e assistenziali. Nel decreto aiuti il bonus spetta anche agli invalidi con Ape sociale e Ape volontario.

L’indennità una tantum è prevista con decorrenza fino al 30 giugno. 

Bonus 200 euro: per coloro che percepiscono l’Ape sociale e l’Ape volontario?

L’APE Sociale (anticipo pensionistico) è prevista a chi compie 63 anni e quindi anticipa i tempi per andare andare in pensione prima degli anni stabiliti dal governo e cioè a 67 anni. È dunque un anticipo di pensione (indennità a carico dello Stato) che viene sostenuto economicamente ed erogato dall’INPS fino ad arrivare alla pensione per vecchiaia (decreto legge n. 201 del 2011 e convertito dalla legge 214 del 2011, legge Monti – Fornero) che parte appunto per legge da 67 anni. L’APE Volontario è simile ma al contempo si fa carico di un prestito bancario agevolato per particolari categorie e quindi per l’APE sociale. Viene versato alla Previdenza complementare. 

Coloro dunque che avranno entrambe le possibilità non sono esonerati dall’erogazione del bonus in busta paga anzi, nel mese di luglio verrà integrato con la pensione sia per l’uno che per l’altro stato o per entrambi, se la situazione lo richiede. I contributi versati sia previdenziali che assistenziali, per il 2021 non devono aver superato 35.000 euro. Il bonus viene integrato a :

  • commercianti con indennizzo secondo il decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207;
  • assegni a carico di fondi di solidarietà e prestazioni di accompagnamento per i non autosufficienti secondo il decreto legislativo 28 giugno 2012 n.92;
  • indennità mensile secondo il decreto legislativo n.148 del 2015.
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