In arrivo il nuovo bonus per l’accompagnamento alla pensione, un sussidio da oltre 500 euro per alcune categorie di cittadini. Scopriamo insieme di cosa si tratta e chi può richiederlo.
Durante gli ultimi anni sono numerosi coloro che hanno beneficiato di agevolazioni e bonus che abbiano permesso un accompagnamento agevole nel mondo della pensione. Nessuna categoria è stata esclusa, nemmeno gli autonomi o coloro che volevano entrare in questo mondo in via anticipata.
Sono molti, inoltre, coloro che si trovano in una situazione simile e l’incertezza di ricevere la pensione una volta raggiunta l’età aumenta. Proprio per determinate categorie di lavoratori, è stato introdotto il Bonus per l’accompagnamento alla pensione, si tratta di oltre 500 euro mensili. Scopriamo insieme di cosa si tratta e chi ne può fare richiesta.
Il Bonus di accompagnamento alla pensione è uno speciale sussidio che spetta ad alcuni lavoratori che si sono avviati verso il pensionamento. Nel dettaglio, esso ammonta a circa 516 euro ed è, in realtà, un’indennità che viene versata in favore di alcuni commercianti. Esso, dunque, è accessibile solo nel caso in cui si rispettino tutti i requisiti e a fronte del versamento di almeno 5 anni di contributi previdenziali nei confronti della gestione INPS commercianti.
Dunque, al momento della cessazione dell’attività per pensionamento, il commerciante in questione per accedere a tale bonus deve avere 62 anni di età per gli uomini e 57 per le donne. Inoltre, altro requisito è quello contributivo già citato in precedenza. Tutto ciò, ovviamente, sempre a patto che l’attività commerciale in questione sia stata chiusa e non ceduta a terzi e che, inoltre, la licenza sia stata consegnata.
Inoltre, è da sottolineare ampiamente che tale indennizzo non spetta a tutti i commercianti che presentino questi requisiti, ma solo ad una ristretta cerchia di essi.
Tra le categorie di commercianti a cui spetta il sopraccitato indennizzo, troviamo, senza dubbio, i rappresentanti e gli agenti di commercio. Ma non solo: inclusi, infatti, sono anche gli ex titolari di attività che si occupano di somministrazioni di bevande e alimenti.
Infine, da non dimenticare, sono i dettaglianti al minuto che abbiano operato su aree pubbliche nonché i venditori ambulanti.
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