Non si esagera, perché un bonus da quasi 4000 euro al mese per due anni, è davvero una ricchezza di questi tempi.
Il Welfare le studia tutte per sostenere le famiglie, specie in questa fase storica in cui un bonus da 4000 euro al mese per due anni, è un vantaggio senza precedenti. Lo dice la circolare INPS n. 26 del 30 gennaio 2025. Tratta l’aggiornamento del limite dell’indennità per il congedo straordinario biennale della Legge n. 104/1992. Ecco i punti principali da considerare.

Si rivoluziona il limite massimo per l’indennità del congedo straordinario biennale della Legge n. 104 per l’assistenza di familiari con disabilità certificata “grave”. Protagonista dell’incentivo è il suddetto congedo introdotto dall’art. 42 del DLGS 151/2001, il quale permette di assentarsi fino a 730 giorni dal lavoro, anche non consecutivi, per assistere il familiare soggetto a Regime in questione.
Situazione che sussiste, senza comunque perdere il diritto a ricevere un’indennità proporzionata allo stipendio ricevuto, l’ultimo.
Cosa è previsto per il 2025? È stato fissato il limite massimo di 57.038 euro lordi all’anno, tenendo inclusi contributi a carico del datore di lavoro. Il calcolo prevederebbe l’indennità massima proprio dividendo la suddetta cifra per 1,242 e poi per 12 mensilità.
Per questo si ottengono quasi 4000 euro al mese, poiché il risultato è di 3.827,03.
Come ottenere il bonus da quasi 4000 euro al mese: chi lo avrà per certo
È difficile ottenere il beneficio? Dato il calcolo determinato da voci fisse legate all’ultimo stipendio, include a sua volta una quota della Tredicesima, ma attenzione, non comprende ferie, TFR, né tantomeno progressioni di natura economica. Quest’ultimo dettaglio vale per tutti, fatta eccezione per il personale scolastico. Come ottenere il bonus da quasi 4000 euro?

La risoluzione è vantaggiosa, è comunque soggetta a tassazione IRPEF, ma non a quelli previdenziali che sono invece a carico del lavoratore. L’indennità viene erogata giorno per giorno, fino al massimo dei 730 totali che determinano il congedo.
Chi è dipendente pubblico deve soddisfare una procedura specifica, la quale tiene conto del “decreto di concessione”. Si tratta di controlli da parte di organi competenti, quali RTS per le scuole e UCB per gli uffici ministeriali. A ciò, seguirà poi la liquidazione dell’ufficio stipendi mediante il Sistema NoiPA.
Da ricordare che durante il congedo non maturano nuovi diritti retributivi, non sono nemmeno previste trattenute TFR e TFS.
Sostanzialmente, chi usufruisce del congedo straordinario per Legge n. 104/1992, può ricevere l’indennità mensile in questione, il bonus da quasi 4000 euro, perché secondo i calcoli presentati arriva a circa 3800 euro. La si percepisce per un massimo di due anni, in base alla retribuzione precedente e alle nuove regole poste dalla circolare dell’INPS.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva, consultare il sito ufficiale dell’Ente Previdenziale.