Bonus bollette per disagio fisico: come funziona, quando spetta e a chi

Di cosa si tratta quando si parla di bonus bollette per disagio fisico, chi riguarda, come funziona e quando spetta: dettagli al riguardo

Attenzione comprensibilmente alta quando si affrontano temi ed argomenti riguardanti agevolazioni, come nel caso del bonus bollette per disagio fisico. Di seguito i dettagli su come funziona e un approfondimento su cos’è, quando spetta e in quali casi.

Bonus bollette per disagio fisico: come funziona, quando spetta e a chi
fonte foto: Adobe Stock

Per bonus bollette per disagio fisico, argomento approfondito da I-dome.com, si intende una agevolazione introdotta a favore di coloro che si trovano in gravi condizioni di salute che necessitano dell’uso di apparecchiature elettromedicali che hanno un alto impatto dal punto di vista del consumo dell’energia elettrica.

Non vi è infatti, solo, il bonus bollette ordinario, ma per l’appunto vi è anche tale agevolazione che riguarda alcuni specifici utenti nel rispetto di condizioni e requisiti.

Tale agevolazione viene infatti riconosciuta ai soggetti in gravi condizioni di salute, si legge, costretti ad impiegare apparecchiature elettromedicali dall’elevato consumo di energia elettrica; a poter chiedere il bonus sono i clienti domestici affetti da grave malattia; i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

Bonus bolletta per disagio fisico: requisiti e dettagli

L’interesse è dunque molto alto quando si parla di agevolazioni e misure tese a sostenere soggetti e famiglie, a maggior ragione in un periodo di difficoltà dal punto di vista economico, quale quello che si sta vivendo; e in tal senso, non tutti conoscono alcuni dei bonus che si potrebbero ottenere in presenza di ISEE basso.

Per quel che riguarda il tema in oggetto, come spiegato da I-Dome.com, l’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica e ciò avviene, si legge, non in una sola soluzione ma suddiviso nelle varie bollette corrispondenti ai consumi dei dodici mesi successivi alla presentazione della domanda. Le cifre della misura, si legge, dipendono dal consumo annuo dei macchinari salvavita impiegati.

Rispetto a quello ordinario, il bonus bollette per disagio fisico non scatta in modo automatico dopo la presentazione ISEE 2022 ma occorre che sia richiesti con apposita domanda, la quale va presentata al proprio Comune o presso i CAF abilitati, si legge su I-dome.com.

Per quanto concerner la lista delle apparecchiature elettromedicali salvavita che consentono di poter fare richiesta del bonus, queste sono: apparecchiature per pressione positiva continua; ventilatori polmonari; tende per ossigeno-terapia; concentratori di ossigeno; aspiratori; monitor multiparametrici; pulsossimetri; apparecchiature per dialisi peritoneale; apparecchiature per emodialisi; nutripompe; pompe d’infusione; pompe a siringa; carrozzine elettriche; sollevatori mobili; sollevatori mobili a sedile elettrici; sollevatori mobili a barella elettrici; sollevatori fissi a soffitto elettrici; sollevatori per vasca da bagno; materassi antidecubito.

Infine, I-dome.come spiega che tale bonus è cumulabile con quello ordinario. Questi alcuni dettagli rispetto al tema, ma è bene ed opportuno sottolineare che l’argomento in questione va approfondito ed è bene informarsi mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, soggetti competenti in materia, così da chiarire ogni eventuale dubbio, comprendere al meglio requisiti, condizioni e tutti gli aspetti importanti a tal riguardo. Inoltre, sul sito Arera.it è possibile approfondire il tutto.

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