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Economia e Finanza

Bonus porta blindata con sconto dal 50 al 65% in fattura o cessione del credito

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Tra le tante agevolazioni sulla casa, è possibile fruire anche del bonus porta blindata con uno sconto dal 50 al 65% della spesa sostenuta. 

Bonus porta blindata con sconto dal 50 al 65%

Non tutti sanno che possono sostituire la porta blindata di casa e ottenere sulla spesa sostenuta una detrazione fiscale, lo sconto in fattura o la cessione del credito. In effetti, si tratta degli interventi agevolabili per il recupero del patrimonio edilizio. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che la sostituzione della porta blindata rientra esterna della singola abitazione, rientra tra le spese agevolabili come ristrutturazione edilizia al 50% ed è qualificabile come una spesa di manutenzione ordinaria. Ma è possibile anche fruire della detrazione del 65%, analizziamo come.

Bonus porta blindata con sconto dal 50 al 65%

Il contribuente ha la facoltà di portarla in detrazione nella dichiarazione dei redditi, quindi, detrarla dall’imposta lorda, e ottenere un rimborso o uno sconto sul pagamento delle tasse. Oppure, può decidere di optare per la cessione del credito o lo sconto immediato in fattura. (Ai sensi del Dl 34/2020 articolo 121, comma 1 e 2). Ricordiamo che le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2021.

Per capire come funziona il bonus, ipotizziamo la sostituzione della porta blindata con un costo totale di 3.000 euro più IVA. Il calcolo è molto semplice, perché spetterà una detrazione del 50% di 3.000 euro, quindi, 1.500 euro più IVA.

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Ecobonus al 65%

È possibile anche fruire del Ecobonus se la porta blindata rispetti determinati requisiti di risparmio energetico. In effetti, l”incentivo fiscale necessita di due parametri:

a) la porta deve rispettare i valori di trasmittanza termica;

b) si può potare in detrazione solo un determinato massimale a metro quadro.

Nello specifico la porta blindata deve essere dotata di una certificazione di trasmittanza termica e dovrà rispettare i parametri tecnici in base alla zona climatica. L’Italia è divisa in zone climatiche, quindi, a seconda il comune di residenza, bisognerà rispettare il valore di trasmittanza, indicato nell’allegato E del Decreto Ministeriale per i requisiti del 2020).

Le aree climatiche e i valori sono così selezionati:

A = 2,6 (W/Metro quadro K)

B = 2,6 (W/Metro quadro K)

C = 1.5 (W/Metro quadro K)

D = 1,67 (W/Metro quadro K)

E = 1,30 (W/Metro quadro K)

F = 1,00 (W/Metro quadro K)

In base al Decreto del 6 ottobre 2020, bisogna rispettare i massimali al metro quadro per poter detrarre la spesa sostenuta per l’acquisto della porta blindata.

Inoltre, la detrazione in base alle aree geografiche, è così definita:

a) zona climatica A, B, C il massimale è di 550 euro al metro quadro;

b) zona climatica D, E, F il massimale è di 650 euro al metro quadro.

Secondo il Decreto del 2020, quindi, non rientrano le spese sostenute per l’IVA, la posa in opera e tutte le spese complementari sostenute per l’installazione della porta blindata.

Questa misura prevede l’inoltro della prativa all’ENEA e un limite massimo di spesa di 60.000 euro. È possibile fruire dello sconto diretto in fattura oppure della cessione del credito a terzi, oltre la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi.

Infine, anche in questo caso il pagamento deve essere effettuato con bonifico bancario parlante con indicazione della normativa che da diritto all’agevolazione fiscale.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

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