Alcuni lavoratori potranno ritrovare ancora in busta paga il Bonus Renzi anche per il 2022: scopriamo insieme chi sono i fortunati che riceveranno tale trattamento integrativo.
Il Bonus Renzi o Bonus Irpef è un’agevolazione per i lavoratori dipendenti che è stata introdotta nel 2014. Esso è stato esteso dalla Legge di Bilancio 2021 e trasformato nel 2022. La Legge di Bilancio del 2022, infatti, ha introdotto delle importanti novità circa il Bonus Renzi.
Tale misura è stata introdotta dal Governo con il fine di migliorare la situazione di pressione fiscale che grave sulle spalle dei lavoratori dipendenti: essa, infatti, consiste in un contributo economico accreditato direttamente sulla busta paga del lavoratore. Tuttavia, secondo quanto stabilito dalla Manovra a partire da questo gennaio sono state modificate le soglie di reddito che ne consentono l’accesso.
Ecco a chi spetta il Bonus Renzi nel 2022 e quali sono le novità introdotte dalla Legge di Bilancio.
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Il bonus fiscale da 100 euro previsto dalla Legge di Bilancio 2022 è un’integrazione al reddito concessa ad alcune categorie di lavoratori dipendenti. Essa, fino al 2020 aveva un importo annuo di 600 euro che, nel 2021 è stato portato a 1200 euro: la quota mensile che spetta ai lavoratori, dunque, è di 100 euro.
La Legge di Bilancio 2022 è intervenuta in modifica di tale agevolazione: non è stato cambiato l’importo che resta pari a 1200 euro l’anno, ma sono stati modificati i presupposti di accesso a tale somma in busta paga. Tali novità introdotte quest’anno sono state nel comma 3 del primo articolo, secondo il quale la somma a titolo di trattamento integrativo è riconosciuta qualora il reddito complessivo non superi la soglia di 15mila euro annui.
Dunque, i cambiamenti apportati hanno nettamente abbassato la soglia di reddito che permette l’accesso a questo importante contributo economico: per questo motivo cambia anche la lista di coloro che ne sono destinatari.
A chi spetterà tale misura nel 2022? Ecco una lista aggiornata di tutti i destinatari.
Tali modifiche, dunque, hanno portato anche all’aggiornamento della lista dei beneficiari che potranno ricevere tale bonus direttamente in busta paga. In particolare, sono ancora titolari di tale diritto:
La circolare n. 96 del 21 agosto 2020, inoltre, ha anche definito quali sono i redditi da lavoro dipendente che vengono considerati per la percezione di tale contributo integrativo. Vi sono:
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