Busta paga: da gennaio 2022 cambia con l’assegno unico, la domanda all’INPS

Dal primo gennaio 2022 arriva il nuovo assegno unico per figli che modifica la busta paga con un addio alle detrazioni per figli e ANF. L’impatto per i dipendenti sarà notevole

Busta paga da gennaio 2022 cambia con l'assegno unico, la domanda all'INPS
Busta paga da gennaio 2022 cambia con l’assegno unico, la domanda all’INPS

Previsto per gennaio un nuovo disegno della busta paga con l’ingresso dell’assegno nico e universale per i lavoratori dipendenti con figli a carico fiscalmente. Uno sconvolgimento della busta paga che verrà anche l’addio di detrazioni fiscali e assegni del nucleo familiare e l’impatto potrebbe essere burrascoso per i dipendenti. Infatti, il Governo ha studiato un passaggio “cuscinetto” per evitare degli ammanchi alle famiglie, anche se solo per pochi mesi.

Busta paga da gennaio 2022 cambia con l’assegno unico, la domanda all’INPS

L’assegno unico si ipotizza che potrebbe arrivare al Consiglio dei ministri la prossima settimana con un decreto legislativo con la legge delega n. 46/2021. Ricordiamo che la legge delega in favore delle famiglie è stata approvata a marzo scorso.

Quindi, l’iter in questo modo è veloce, servirebbe solo il parere delle commissioni parlamentari entro trenta giorni per dare vita alla “riforma epocale” così definita dal premier Draghi.

Preoccupa l’impatto che potrà avere sulla busta paga dei dipendenti. In effetti, l’assegno unico lo dovranno richiedere direttamente i dipendenti presentando una domanda all’INPS a partire da gennaio. L’assegno non è uguale per tutti, ma sarà modulato in base al ISEE. Ad esempio,  fino ad un ISEE di 15.000 euro spetterà circa 175-180 euro al mese, il valore scende progressivamente fino ad arrivare a 40-50 euro al figlio con un ISEE superiore ai 40.000 euro.

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Cambiamento busta paga

Da considerare anche il cambiamento delle buste paghe dei dipendenti. Attualmente, ogni mese, i sostituti di imposta applicano assegni familiari (ANF) e detrazioni fiscali per figli, entrambe questa misure saranno sostituite dall’assegno unico a partire da gennaio 2022.

Secondo le ultime simulazioni effettuate dal ministero delle Finanze, il passaggio per alcuni lavoratori potrebbe risultare penalizzante. Però in questi casi p prevista una maggiorazione compensativa per un certo periodo per limitare il danno.

Nel frattempo si studiano varie ipotesi per evitare che alcuni lavoratori abbiano una diminuzione in busta paga, tra queste si configura la possibilità di lasciare in vita gli ANF per alcuni mesi.

Quando l’assegno unico e universale per figli fino a 2021, sarà a regime sostituirà varie agevolazioni:

a) detrazioni fiscali per figli a carico fino a 21 anni;

b) bonus bebè

c) assegno del nucleo familiare e temporaneo;

d) assegno per le famiglie numerose;

e) premio alla nascita.

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