Calcolo importo della pensione sociale: ecco un metodo per scoprire quanto ci spetta

Il calcolo importo della pensione sociale non è semplice, dal momento che è caratterizzato da una serie di variabili di tipo reddituale e personale.

L’importo dell’assegno sociale, che in molti continuano a chiamare pensione sociale (abolita dal 1996), è variabile e dipende da un preciso calcolo. I fattori che contribuiscono alla variazione della somma percepita sono di carattere reddituale individuale e dalla presenza o meno di un coniuge.

Calcolo importo della pensione sociale: ecco un metodo per scoprire quanto ci spetta

L’assegno sociale è caratterizzato da un importo minimo e un importo massimo, che può ulteriormente aumentare per effetto delle maggiorazioni concesse agli over 70.

In ogni caso, il valore dell’assegno sociale viene calcolato in base ad una specifica formula, che prevede una diminuzione dell’importo all’aumentare dei redditi percepiti.

Per conoscere l’importo che ci spetta bisogna effettuare un calcolo che, generalmente, è eseguito dall’INPS.

Calcolo importo della pensione sociale: quali sono i valori aggiornati a 2022

L’assegno sociale è un contributo che, nella misura piena, spetta alle persone che hanno un reddito pari a zero.

L’importo dell’ex pensione sociale cambia ogni anno, per effetto di un ricalcolo che tiene conto del potere d’acquisto, influenzato dall’andamento dei prezzi al consumo e del reddito medio.

Infatti, l’assegno sociale 2022 ha un importo pari a 468,11 euro erogato in 13 mensilità. Tuttavia, per gli over 70 è prevista una maggiorazione definita “incremento al milione”. In questo caso, l’importo che va a sommarsi a quello di base e che prevede un ricalcolo in base al reddito del pensionato, è pari a 192,68 euro. A conti fatti l’assegno sociale degli over 70 può arrivare ad un valore massimo di €660,78.

Importo parziale

Come abbiamo visto l’importo viene ricalcolato sulla base di determinati requisiti reddituali e personali.

In sostanza, la cifra piena spetta solo ai soggetti che non hanno altri redditi e che non percepiscono nessun altro trattamento pensionistico.

Per tutti gli altri, invece, sono previsti dei limiti reddituali che variano di anno in anno. Per il 2022 è stato stabilito che il limite di reddito individuale è pari a 6.085,43 euro, mentre il reddito coniugale non può superare i 12,170,86 euro.

Nel caso in cui il reddito percepito dal coniuge dovesse essere pari al limite di reddito individuale, quindi 6085,43 euro l’importo dell’assegno che spetta al pensionato corrisponde al 100% del suo valore.

Come effettuare il calcolo

Se il reddito del richiedente e del coniuge sono pari a zero e gli avrà diritto al 100% dell’assegno sociale. Se, invece, il reddito del richiedente è quello del coniuge risultino inferiori ai limiti di legge, ma non pari allo zero, l’importo dell’assegno subisce un ricalcolo.

L’operazione da fare è una differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno sociale e il reddito annuale personale o coniugale.

Nel caso in cui il titolare dell’assegno sociale non sia sposato, il calcolo è molto più semplice perché bisogna prendere in considerazione solo il reddito individuale.

Facciamo un esempio pratico: se il titolare che effettua la richiesta di assegno sociale dovesse percepire un reddito individuale annuo pari a €5000, quindi al di sotto della soglia di 6.085,43 euro, egli avrebbe diritto ad un importo annuo dato dalla differenza dei due valori.

Pertanto in questo caso l’operazione da effettuare è: 6.085,43 euro – 5.000 euro.

L’assegno che spetterebbe al pensionato sarebbe pari a 1085,43 euro. Questa cifra andrebbe poi ripartita su 13 mensilità effettuando una semplicissima divisione (1085,43 euro/ 13).

A conti fatti, valore dell’assegno sociale, in questo caso, sarebbe di 83,49 euro al mese che andrebbero ad integrare il reddito del pensionato.

Calcolo importo della pensione sociale per coniugati

Se, invece, l’assegno sociale viene corrisposto ad una persona coniugata, il calcolo è leggermente più complesso perché prende in considerazione anche il reddito del coniuge.

In questo caso, la soglia complessiva che non deve essere superata è di 12.170,86 euro.

Facciamo un esempio pratico: se due coniugi percepiscono due redditi i cui importi sono pari a €3.000 e €8.000, la loro somma è comunque inferiore alla soglia che permette di accedere all’assegno sociale.

In questo caso, il calcolo prevede una comune addizione: 3000+8000 euro. E poi la differenza tra il limite fissato dalla legge e la somma dei due redditi, quindi: 12.170,86 euro – €11.000.

Il risultato ci darà l’importo annuo dell’assegno sociale che, in questo caso, è uguale a 1170,86 euro.

Per conoscere l’importo mensile, basterà dividere il suddetto valore per 13 mensilità (1170,86/13) e scopriremo che al titolare dell’assegno sociale spetteranno 90,07 euro.

I redditi che vengono presi in considerazione per il ricalcolo del valore dell’assegno sociale sono quelli di qualsiasi natura, al netto delle imposte fiscali e contributive.

Rientrano nel computo anche quelli esenti dal pagamento delle imposte, i redditi soggetti a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva. Anche gli assegni alimentari concorrono alla formazione del reddito, così come la pensione di guerra

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