Costo del carburante in calo, ecco come il Governo sta contendo la crescita dei prezzi benzina, fino a quando durerà?

Buone notizie, almeno per ora. Prosegue la discesa del costo del carburante. L’importante strategia del Governo, ovvero l’estensione del taglio delle accise, ha garantito il contenimento dei prezzi della benzina.

Prosegue costante il calo dei costi della benzina e del diesel, questo stando alle indicazioni fornite dal Quotidiano Energia e dalle segnalazioni che sono state presentate dagli amministratori dell’Osservaprezzi del MISE. Mediamente il costo del carburante alla pompa self si aggira intorno ai 1,9 euro al litro (benzina).

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A ridursi anche il costo del diesel, riferendoci sempre alla pompa self, si parla mediamente di 1,87 al litro, con fluttuazioni tra 1,86 e 1,88.

Per quel che riguarda il costo della benzina alla pompa servita è senz’altro più elevato, in questo caso si parla mediamente di 2,05 e con variazioni periodiche che muovono da 1,98 a 2,1 euro al litro.

L’allungarsi del taglio delle accise riesce a frenare la crescita del costo del carburante

Il taglio delle accise ha visto un prolungamento fino al 21 agosto, una disposizione quella predisposta dalla squadra del premier Draghi che ha garantito un contenimento dei prezzi del carburante, considerando anche quanto avvenuto nelle scorse settimane. Infatti nei mesi passati si era giunti a lambire i 2,3 euro per un litro di benzina,

Il conflitto ancora in corso tra Russia e Ucraina, non fa altro che peggiorare le condizioni attuali e probabilmente future. Sebbene, con una serie di operazioni da un miliardo di euro, il Governo abbia determinato il taglio, su di un litro di benzina, di 30 centesimi.

Segnaliamo che anche i costi del metano vanno assestandosi, mediamente oscillano intorno ai 2 euro, con variazioni periodiche fino a  2,839 euro, mentre i prezzi relativi al GPL vanno assestandosi tra 0,82 e 0,84 euro/litro.

Vedremo quello che accadrà nelle prossime settimane, quanto influirà la crisi di governo, le elezioni imminenti e soprattutto il proseguimento del conflitto in Ucraina. E ancor più, nell’immediato, vedremo come ci si muoverà dopo il 21 agosto.

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