Bianca Maria Farina: la lunga carriera nel settore finanziario: le Onlus e il Vaticano

Bianca Maria Farina, romana, nata nel 1941, è oggi un esempio di eccellenza della dirigenza italiana.

Palazzo Generali

Maria Farina ha dedicato la sua lunga carriera professionale, iniziata fin da giovanissima, al settore finanziario e assicurativo. In questo contesto si è distinta per la capacità di saper dirigere con responsabilità mansioni e colleghi, guidando al meglio l’impresa affidatagli.

La manager ha cominciato la sua carriera entrando come dipendente in quello che nel 1963 era Ina, Istituto Nazionale delle Assicurazioni. L’azienda che oggi appartenente al Gruppo Generali, era allora ancora un ente pubblico.

In questo luogo con influssi a metà tra la finanza e l’istituzione, la giovane Maria Farina comincia la sua gavetta. Per quasi quarant’anni la manager dimostra di saper lavorare con determinazione e raggiungere gli obbiettivi assegnatigli. Arriva ai vertici dell’istituto ricoprendo il ruolo di direttore dal 1995 fino al 2000 e poi Direttore generale fino al 2003.

L’inizio della carriera in Poste Italiane di Maria Bianca Farina

L’ambiente professionale affrontato con impegno e discrezione la porta a in un’altra azienda con analoghe caratteristiche, tra finanza e istituzione, arriva così in Poste Italiane. Da agosto 2004 è direttore generale e poi amministratore delegato di Poste Vita e Poste Assicura SpA. In questo contesto fa tesoro delle esperienze pregresse e assicura per oltre dieci anni l’ascesa del ramo assicurativo del Gruppo, che primeggia così sul mercato nazionale.

Maria Bianca Farina è stata riconfermata nel 2020 come Presidente del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, il cui mandato è stato rinnovato per un altro triennio. Il convincimento dell’azienda è quello che la manager sia capace di attirare una parte dei circa 70 miliardi di euro, che gli italiani tengono spesso disinvestiti o sui conti correnti. La scommessa è acuita dal forte disagio che si percepisce soprattutto in questi ultimi anni su alcuni grandi nomi del comparto bancario italiano.

L’ingresso di Maria Bianca Farina come presidente Ania

Oltre alle cariche per Poste Italiane, da gennaio 2016 Maria Bianca Farina è presidente Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici e fa parte del consiglio di amministrazione di altre sette società. L’associazione senza fini di lucro ha la funzione principale di rappresentare i soci e le società in campo assicurativo, con lo scopo principale di diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione.

La Presidente Farina è consapevole delle grandi difficoltà affrontate nel mondo assicurativo, sia per la formazione dei dipendenti, sia per trovare personale capace di instaurare un rapporto di fiducia con il cliente e trasmettere l’importanza di una tutela assicurativa.

Il manager infatti non ha solo guidato i settori e le aziende a lei assegnate, ma è stata anche formatrice, abituando i colleghi a mettersi sempre alla portata dell’utente. I prodotti vita creati dalla compagnia sono oggi molto più comprensibili e sanno realizzare il rendimento e la protezione che è a loro associata.

Le onorificenze di e le altre cariche ricoperte

Tra le altre cariche ricoperte ci sono quelle di Vice Presidente del Consiglio Direttivo FEBAF Federazione Banche, Assicurazioni e Finanza. Maria Bianca Farina conferma lo spirito di responsabilità e discrezione che caratterizza il suo operato, venendo nominata nel 2012 Commendatore della Repubblica Italiana.

Nel 2014 nominata come membro del Consiglio Direttivo dell’AIF, Autorità di Informazione Finanziaria e di Vigilanza della Santa Sede, con nomina di Papa Francesco. Questa è l’istituzione competente dello Stato della Città del Vaticano per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. In questo senso, l’AIF svolge le funzioni di informazione finanziaria e di vigilanza sia a fini prudenziali, sia per garantire la maggiore trasparenza possibile, prevenendo riciclaggio e finanziamento del terrorismo. In un crescendo di autorevolezza viene nominata due anni più tardi Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana.

Da giugno 2019 è componente del COMI acronimo di Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori. Il comitato fa parte della CONSOB e offre all’organizzazione una valutazione, analisi e approfondimento dei documenti in relazione alle materie in esame offrendo alla Consob un livello superiore di consultazione.

L’impegno in campo sociale di Maria Bianca Farina

Tra le sue altre cariche, è membro dell’Advisory Board della Biomedical University Foundation. Da giugno 2020 è membro del consiglio di amministrazione della Scuola di Formazione Politica, istituita in collaborazione con la Fondazione Nuovo Millennio. Questa ha l’obbiettivo di accrescere la preparazione delle future generazioni nella sfera delle competenze politiche, manageriali, professionali, economiche e sociali.

Farina è attivamente impegnata nel sociale. È stata componente del consiglio direttivo e ha attualmente un incarico in qualità di membro del consiglio di amministrazione di Save the Children. Sempre in tema di Onlus fa parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Bambino Gesù, Save the Children. Ricopre lo stesso ruolo nell’associazione Sanità di Frontiera, dove viene offerta gratuitamente una prima assistenza sanitaria agli immigrati e ai senza fissa dimora.

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