Tema certificazione unica, fa discutere un errore segnalato da Anp Cia di Padova dell’INPS: multe a pensionati senza colpe? Di cosa si tratta
Quando si parla di certificazione unica sono tanti gli aspetti a cui prestare attenzione, e a tal riguardo vi è una notizia con un errore legato ad INPS che viene segnalato dall’Anp Cia di Padova, e che vedrebbe alcuni pensionati dover pagare una multa per uno sbaglio che non sarebbe stato commesso da loro. A seguire i dettagli e cos’è successo.
Grande attenzione sul tema certificazione unica, con l’invio di quest’ultime che sarebbero errate, da parte di INPS, e con l’Agenzia delle Entrate che ore ne chiede il conto, rispetto a soggetti pensionati che, secondo quanto si legge, non avrebbero al riguardo responsabilità.
A palarne nel relativo approfondimento è InformazioneOggi.it, con la notizia che viene riportata anche da PadovaOggi, e che riguarda circa due mila pensionati della provincia di Padova, che hanno ricevuto sanzioni dal Fisco sanzioni in merito a dichiarazioni inerenti la Certificazione unica, il cui errore a monte riguarderebbe l’INPS.
Occorre sempre grande attenzione quando si compila la dichiarazione dei redditi, così come le domande che permettono l’accesso a bonus e misure, o ancora a quando si fanno movimenti di tipo bancario. Sono elementi noti e in tanti provano ad evitare omissioni, errori, dimenticanze con ingenuità che però possono avere un costo, talvolta anche caro.
In questo caso, secondo quanto si appende, ad esser dovuto sarebbe il pagamento di multe ed interessi, per un errore però non commesso da chi dovrebbe poi pagare.
Vari e diversi gli aspetti di interesse che hanno a che fare a vario livello con i temi economici, come nel caso per esempio dei controlli del Fisco e cosa sapere sui versamenti sul conto corrente di denaro.
Tornando al punto in oggetto, come spiegato da InformazioneOggi.ti, il presidente di Anp Cia di Padova, Miatello, si è occupato di segnalare l’errore che viene imputato ad INPS con relative conseguenze su all’incirca duemila pensionati del Comune. Si fa richiesta di non chiedere il versamento degli importi legate alle multe, in virtù del fatto che l’errore si legherebbe all’Ente e non ai contribuenti.
Nel dettaglio di quanto si legge, l’errore inerente la Certificazione Unica riguarderebbe l’aspetto importante dell’importo di quanto percepito. Per tale ragione ed in generale è opportuno che del controllo della CU se ne occupi un soggetto esperto e competente prima di impiegarla quale riferimento in dichiarazione dei redditi. Il dato errato – si legge – è andato a compromettere tutta la compilazione del 730, con delle discrepanze che sono state notate da parte del Fisco.
Viene spiegato però che il pensionato si è fidato dell’Istituto e non avrebbe responsabilità in tal senso rispetto a quanto avvenuto. Non si tratta di grossi importi, va detto, rispetto alle multe in oggetto, dal momento che si aggirano tra i dieci ed i venti euro. Ma, ad ogni modo, in assenza di colpe non sarebbe giusto doverle corrisponderle. Il presidente di Anp Cia di Padova sottolinea l’aspetto dell’ingiustizia al riguardo e chiede che l’AdE consideri l’accaduto non pretendendo versamenti in merito.
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