Chiedere un prestito per matrimonio: sposarsi ai tempi della crisi

Non tutti sanno che è possibile chiedere un prestito per matrimonio. Tuttavia, occorre fare attenzione a non indebitarsi eccessivamente.

Secondo i dati Istat nell’ultimo decennio si è assistito ad un significativo calo dei numeri di matrimoni celebrati in un anno. A quanto pare, le nuove generazioni sono poco propense al matrimonio sia per una questione ideologica che per una ragione economica.

Chiedere un prestito per matrimonio
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Dopotutto, affrontare le spese di un matrimonio può rivelarsi una vera e propria Mission Impossible. Sebbene il matrimonio rappresenti ancora il sogno di milioni di italiani, è pur vero che la crisi economica e la precarietà lavorativa rendono questo sogno difficile da realizzare.

Per questo motivo, molte persone ricorrono ad un prestito per sposarsi. In questo modo, si riesce ad affrontare tutte le spese relative al grande giorno come l’acquisto degli abiti, il pranzo o la cena per gli invitati, l’acquisto delle fedi, i fiori e il viaggio di nozze.

Attualmente sono disponibili due tipologie di finanziamento per questo tipo spese: il prestito finalizzato o il prestito personale.

Chiedere un prestito per matrimonio: il finanziamento finalizzato

Per affrontare le spese di un matrimonio può essere necessario chiedere un prestito. Tra le opzioni attualmente disponibili c’è il finanziamento finalizzato.

Ci stiamo riferendo ad una forma di prestito che viene concessa direttamente dal rivenditore, senza dover ricorrere ad un istituto di credito o ad una banca.

In sostanza, il prestito finalizzato viene erogato, ad esempio, dal ristorante o dal fioraio o dal fotografo direttamente ai soggetti interessati.

Così facendo la somma di denaro erogata a titolo di prestito deve essere corrisposta direttamente al venditore o al fornitore del servizio, tramite il pagamento di rate. Anche in questo caso è previsto un piano di ammortamento e l’applicazione di eventuali interessi.

Considerando che le spese relative ad un matrimonio non vengono sostenute nei confronti di un unico rivenditore, ma coinvolgono diversi soggetti, può capitare che al prestito finalizzato debba essere affiancato un altro finanziamento: il prestito personale.

Il prestito personale: sposarsi con la cessione del quinto

Il prestito personale è un finanziamento che può essere chiesto per affrontare le spese relative al proprio matrimonio. In questo modo, il richiedente ha la possibilità di sostenere i costi relativi al ricevimento, cedendo un quinto del proprio stipendio a titolo di rimborso del prestito.

Accedendo sia al prestito finalizzato che al prestito personale si corre il rischio di indebitarsi eccessivamente. Per questo motivo, è preferibile optare per un unico prestito personale che copra tutte le spese necessarie. Così facendo, il debitore avrà un’unica rata mensile da versare, minimizzando i costi relativi all’istruttoria.

Tuttavia, vi è un aspetto negativo relativo al prestito personale che riguarda il tasso di interesse. Solitamente, infatti, il tasso di interesse applicato da un prestito personale è sempre più alto rispetto a quello previsto da un prestito finalizzato.

Ad ogni modo, per accendere un prestito personalizzato che copra le spese da affrontare per un matrimonio è necessario presentare le giuste garanzie.

Di fatto, gli istituti di credito, prima di concedere una somma di denaro a titolo di finanziamento, verificano che il debitore sia in grado di rispettare il pagamento delle rate previste per la restituzione del prestito.

Si tratta di una procedura necessaria che rappresenta una forma di tutela per l’istituto di credito in merito alla capacità di solvenza del debitore. Generalmente, è sufficiente presentare la propria busta paga o un altro certificato che garantisca la capacità del debitore di versare le rate mensili.

Tuttavia, l’istituto di credito può chiedere ulteriori forme di garanzie come la firma di un coobbligato o la firma di un terzo fideiussore, che rappresenta il garante del buon esito dell’operazione.

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