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Il commerciante è senza Pos, come comportarsi: ecco cosa potrebbe succedere

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Cosa succede se al commerciante di turno manca il Pos? E’ una delle domande che spesso ci si chiede. Ecco i possibili realistici risvolti.

Gli ultimi tempi sono caratterizzati dalla necessità, per la maggior parte dei cittadini, più ancora dell’obbligo o del costume vero e proprio di utilizzare carte di credito o bancomat per effettuare i propri pagamenti. L’esigenza è dettata da un fatto abbastanza pratico. Coloro che dispongono ad esempio dell’accredito del proprio stipendio difficilmente ne prelevano l’intero ammontare dal conto corrente, di conseguenza andranno per piccole dosi. Ragion per cui, spesso ci si ritrova senza denaro contante nelle proprie tasche e costretti a pagare praticamente ovunque con bancomat o per l’appunto carta di credito.

Spesso ci si chiede cosa potrebbe succedere se il commerciante di turno, oppure il ristoratore o chiunque altro ci troviamo di fronte per pagare il nostro conto non disponga del Pos. Possibile denunciare la cosa? Possibile coinvolgere forze di polizia e controllo per segnalare quanto accaduto? La risposta per la verità è abbastanza curiosa. Non esiste al momento nessun obbligo in merito al possesso del Pos presso una qualsiasi attività commerciale. Di conseguenza il cliente dovrebbe, in teoria, disporre sempre di abbastanza denaro in contante per poter saldare il proprio conto. La dinamica appare in realtà paradossale.

Il commerciante è senza Pos, come comportarsi: spesa minima consentita pagabile con carta

La dinamica, si diceva, appare paradossale perchè da un lato numerose politiche dei vari governi chiedono di mettere da parte il denaro contante a favore di strumenti di pagamento quali carte di credito o bancomat, ma dall’altro invece non concretizzano in una regolamentazione seria tutte le dinamiche del caso. Il paradosso quindi sarebbe tutto qui, almeno in merito alla primissima riflessione che viene alla mente. Di conseguenza, è abbastanza immaginabile che qualora ci si trovasse senza denaro nel momento in cui ci si appresta a pagare un conto, non è possibile in nessun modo denunciare l’assenza eventuale di Pos.

LEGGI ANCHE >>> Pagamenti in contanti: lo scoglio dei 1000 euro e la questione versamenti

Altro aspetto molto interessante è quello che vede i commercianti o chiunque disponga di un Pos di consentire al proprio cliente qualsiasi tipo di pagamento, anche quello di 1 euro con carta di credito o bancomat. Quante volte abbiamo letto di rivolte di commercianti o in generale di esercenti per l’esosità delle commissioni nelle operazioni con bancomat o carta di credito. Questo è un altro aspetto interessante che orienta la categoria a prediligere sempre e comunque il denaro contante. Tra l’altro anche tutti i professionisti nei più svariati settori dispongono oggi di un Pos per i propri pagamenti, ma la regola vigente è praticamente la stessa.

Si può segnalare, certo, la mancanza di un Pos. L’intervento delle forze dell’ordine, però,  non porterà ad alcuna pena pecuniaria o altro ancora nei confronti del commerciante o professionista in questione. D’altra parte è altrettanto vero che non è ammessa la richiesta da parte degli stessi commercianti del pagamento a parte della commissione sull’operazione con carta di credito o bancomat, come spesso le cronache ci raccontano. E’ vero è successo anche questo, soprattutto nel periodo vivo del cashback o della lotteria degli scontrini. Quindi, tutto vero, alcuni commercianti hanno avanzato certe richieste.

La questione appare lunga e complessa ma in realtà è molto più semplice di quello che si possa pensar. Nessun obbligo per i commercianti, nessun obbligo per i clienti, per sicurezza munirsi comunque di denaro contante, in sintesi.

Paolo Marsico

Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.

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