La pensione anticipata a 64 anni con il computo, ovvero il ricalcolo contributivo dell’intera carriera lavorativa: come funziona.
Tutto dipende dagli anni di contribuzione maturati prima del 1996, nel periodo in cui il calcolo della pensione avviene con il più favorevole metodo retributivo, poi cambiato con gli anni. Tutte le stime da conoscere.

Nel sistema misto, la pensione è calcolata con il metodo retributivo per i contributi versati fino al 31 dicembre 1995 e con il contributivo per i contributi versati a partire dal 1° gennaio 1996. Il primo si basa sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro, generalmente più alte rispetto all’intera carriera, così da assicurare un trattamento pensionistico di sicuro più vantaggioso rispetto al secondo.
Quando si sceglie il computo nella Gestione Separata INPS, l’intera carriera contributiva subisce un ricalcolo con il metodo contributivo, che risulta meno favorevole per chi ha maturato una parte consistente dei contributi prima del 1996: maggiore è il numero di anni maturati prima del 1996, maggiore sarà la perdita legata al passaggio dal metodo retributivo al contributivo. E le differenze non sono di poco conto.
Metodo contributivo e retributivo: le differenze ai fini della pensione
Per provare a darvi un’dea delle differenze, prendiamo un lavoratore con circa 10-11 anni di contributi retributivi prima del 1996 che sceglie la pensione anticipata a 64 anni tramite il computo nella Gestione Separata INPS.

Il metodo retributivo è basato sulle ultime retribuzioni, generalmente più elevate, che potrebbe produrre una quota pari a circa il 60-70% delle retribuzioni medie degli ultimi anni di lavoro. A quello contributivo (post-1996) basato sui contributi accreditati dal 1996 in poi e sul montante contributivo, si applica il coefficiente di trasformazione relativo all’età di 64 anni (circa 5,14%). L’intero montante contributivo viene ricalcolato utilizzando il metodo contributivo, che considera tutte le retribuzioni accreditate nell’arco della carriera lavorativa. Per chi ha avuto una crescita progressiva degli stipendi, il metodo contributivo è meno favorevole, perché include anche gli anni iniziali con retribuzioni più basse.
Il computo nella Gestione Separata, dunque, può essere conveniente per chi ha maturato pochi contributi prima del 1996: in questo caso, l’incidenza del metodo retributivo sarebbe comunque limitata. La differenza è stimabile in una penalizzazione del 5-6% annui. Per avere una stima definitiva, occorre fare una simulazione personalizzata tramite il portale MyINPS.