C’è un modo per inviare documenti all’Agenzia delle entrate senza uscire di casa. È semplice, veloce, e funziona anche per chi lo fa per un familiare. Ma c’è una condizione importante da rispettare.
Basta accedere all’area riservata del sito ufficiale, allegare i file necessari e il gioco è fatto. Almeno in teoria. Perché esistono regole precise da conoscere prima di usarlo.
Molti non ne approfittano perché non sanno nemmeno che esiste, e chi lo usa spesso commette errori che rallentano tutto. Non si tratta solo di risparmiare tempo, ma di evitare complicazioni inutili. Vale la pena fermarsi un attimo per capire quando è davvero utile e quando invece non si può usare.

Ci sono strumenti digitali che sembrano pensati per semplificare la vita, ma finiscono per passare inosservati. È il caso del servizio “Consegna documenti e istanze” dell’Agenzia delle entrate, accessibile solo dall’area riservata del sito ufficiale. La funzione è disponibile per chi possiede SPID, CIE o CNS, e consente di caricare e inviare documenti direttamente online, senza doversi recare fisicamente in ufficio.
Non tutti sanno che è possibile usare questo strumento anche per conto di un’altra persona, purché si rispettino alcune condizioni. Serve infatti allegare una delega firmata, oltre al documento d’identità del delegante. Questo rende il servizio utile non solo per sé stessi, ma anche per parenti e affini entro il quarto grado, offrendo una flessibilità rara nel panorama della burocrazia fiscale.
Quando usarlo, quando no: ecco cosa fa davvero la differenza
Il servizio è pensato per facilitare la trasmissione di documenti su richiesta dell’Agenzia o per iniziativa personale. Tuttavia, non può essere usato in tutti i casi. Esistono infatti situazioni in cui la normativa prevede modalità di trasmissione diverse, come per la presentazione delle coordinate bancarie o per un’istanza di interpello. In questi casi, bisogna seguire la procedura indicata nei regolamenti o usare gli altri servizi telematici messi a disposizione.

Anche la scelta dell’ufficio destinatario richiede attenzione. Se si sbaglia ufficio, il documento potrebbe non essere preso in carico, o i tempi potrebbero allungarsi notevolmente. Ecco perché è consigliabile leggere bene le indicazioni pubblicate nella sezione dedicata sul sito dell’Agenzia, che riporta chiaramente quali sono i documenti accettati e in che modalità devono essere inviati.
La semplicità di accesso non deve trarre in inganno: la precisione resta fondamentale. I documenti devono essere completi, leggibili, e conformi alle istruzioni. Un allegato mancante o errato può invalidare tutto. E per chi agisce per conto terzi, ogni dettaglio della delega deve essere corretto e chiaro.
Questo servizio, se usato nel modo giusto, è uno strumento efficace per semplificare la gestione di alcune pratiche fiscali. Ma solo una conoscenza attenta delle sue regole ne permette un uso davvero vantaggioso. E nel mondo digitale della burocrazia, la vera differenza la fa chi sa esattamente dove cliccare.