Coniuge deceduto: spetta la forte cifra extra (ben 2000 euro) fino al 2027

È la circolare n. 4/2025 dell’ADE a definire le indicazioni per l’aumento della cifra per coniuge deceduto, consolidando un “extra” di un certo peso.

L’amministrazione finanziaria offre le indicazioni per l’applicazione dell’aumento della soglia di non imponibilità dei fringe benefit per il triennio in arrivo. La cifra extra in questione riguarda la famiglia dl coniuge deceduto, una gestione inedita.

sfondo mani con fedi in bianco e nero e tondo con candele accese
Coniuge deceduto: spetta la forte cifra extra (ben 2000 euro) fino al 2027- Trading.it

Nel 2025, 2026 e 2027 alcuni nodi sul tema verranno sciolti, e con essi valgono per il triennio in questione, le indicazioni dell’aumento della soglia di non imponibilità dei fringe benefit. Si trattano nello specifico le disposizioni legate a questo periodo di transizione e di cambiamento.

I fringe benefit aumentano anche per i figli conviventi del coniuge deceduto, ma quali sono le somme da considerare? Altro quesito per cui la circolare dell’Agenzia delle Entrate, la n. 4 del 2025, è un punto di riferimento essenziale. C’è un comma specifico che definisce ciò.

Tutti i fringe benefit validi: la cifra extra per coniuge deceduto, disposizioni

Ci si attiene al comma 390 dell’art. 1 della Legge n. 207 del 2024, la quale ha previsto proprio che il triennio indicato e in deroga all’art. 51 comma 3, prima parte del terzo periodo TUIR, non concorrerà a determinare il reddito. Inoltre, ci si rifà al limite di 1000 euro. Ecco come verrà ripartita la cifra extra per i figli conviventi del coniuge deceduto.

lapide con rosa rossa sopra
Tutti i fringe benefit validi: la cifra extra per coniuge deceduto, disposizioni- Trading.it

Si consolida un vero e proprio innalzamento, la cifra pocanzi citata, 1000 euro, diventa davvero maxi perché fino al 2027 aumenterà la sua soglia a 2000 euro, anche per i figli del coniuge deceduto.

L’incremento del fringe benefit annuo è destinato ai lavoratori dipendenti con figli a carico, ma si considerano anche quelli conviventi del coniuge deceduto. Quindi, anche chi ha a carico i figli rientranti in questa situazione, avrà dalla sua parte una soglia maggiore di esenzione fiscale proprio sui fringe benefit.

Si tratta di un vantaggio importante. La legge di Bilancio del 2024, L.n. 207/2024, aveva stabilito che i periodi d’imposta non avrebbero formato reddito entro i 1000 euro o 2000 euro per chi ha figli a carico. Tenendo conto anche del valore di beni e servizi ceduti dal datore e le somme erogate/rimborsate al lavoratore.

Così, considerando la proficua maggiorazione, il lavoratore deve dichiarare al datore di avere il diritto a questo beneficio, indicando a sua volta il codice fiscale dei figli a carico. Senza escludere appunto quelli del coniuge deceduto.

In sostanza, ci sono fringe benefit esenti fino a 1000 euro per i lavoratori senza figli a carico, soglia che sale a 2 mila euro per quelli che li hanno, includendo quelli del coniuge deceduto. Il periodo di riferimento è il triennio 2025/2027, ed è necessario comunicare quanto indicato al datore di lavoro. Questi i passaggi per il beneficio.

Gestione cookie