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Contratto metalmeccanico: bonus di 200 euro ai dipendenti entro fine febbraio

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Il CCNL metalmeccanici prevede un bonus di circa 200 euro che le aziende entro il 28 febbraio devono mettere a disposizione dei dipendenti. 

È in scadenza il termine per mettere a disposizione dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche del bonus di 200 euro come benefit welfare contrattuale indicato all’articolo 52 del CCNL.

Contratto metalmeccanico: bonus di 200 euro ai dipendenti entro fine febbraio

I benefit devono essere utilizzati dai lavoratori entro il 31 dicembre 2022 e la norma si applicherà anche negli anni 2023 e 2024. Si tratta di benefit in scadenza al 28 febbraio 2022 per i lavoratori delle aziende aderenti a Unionmeccanica Confapi.

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Il bonus di 200 euro spetta ai lavoratori che:

a) hanno superato il periodo di prova;

b) sono in forza dal primo gennaio 2022 e per quelli assunti durante il 2022;

c) con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno tre mesi.

Sono esclusi dal beneficio i dipendenti in aspettativa non indennizzata o non retribuita.

Il valore di 200 euro dovrà essere riconosciuto anche ai lavoratori a termine o part-time. In caso di più rapporti di lavoro del dipendente presso la stessa azienda, il bonus è riconosciuto una volta l’anno.

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Contratto metalmeccanico: bonus di 200 euro ai dipendenti entro fine febbraio

I benefit welfare aziendale sono erogati in denaro o beni o servizi dal datore di lavoro e sono definiti dai contratti di lavoro di categoria. Infatti, in questi casi si chiama “welfare aziendale“.

In linea generale si tratta di prestazioni o servizi, a favore dei dipendenti sotto forma di rimborso spese e sono esclusi dal reddito imponibile del lavoratore e sono detraibili fiscalmente da parte dell’azienda.

L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 28/E/2016, ha chiarito che il datore di lavoro in base al contratto collettivo nazionale lavoro, dovrà predisporre dei piani di utilità di servizi o beni. Il dipendente ha la facoltà di scegliere la tipologia del bene o servizio in base alle proprie esigenze. Ad esempio, si tratta di: buoni carburante; mutui agevolati; buoni spesa; abbonamenti di trasporto pubblico; servizi asilo nido; assistenza anziani; contributi per sanità integrativa; eccetera.

All’articolo 52 del CCNL Unionmeccanica Confapi, è previsto espressamente che tale valore si può destinare alla contribuzione integrativa previdenziale del Fondo Fondapi.

Tuttavia, dal 2017 il dipendente, tra i beni e servizi messi a disposizione dal datore di lavoro, può sceglier che il premio di risultato sia erogato in denaro, sempre godendo della detassazione IRPEF.

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

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