Pensione%2C+il+datore+di+lavoro+non+ha+versato+i+contributi%3F+Niente+paura%3A+cosa+fare
tradingit
/contributi-datore-di-lavoro-pensione-cosa-fare-non-versati/amp/
Economia e Finanza

Pensione, il datore di lavoro non ha versato i contributi? Niente paura: cosa fare

Published by

Se il datore di lavoro non ha pagato i contributi previdenziali utili per la pensione, cosa si può fare? Ecco la risposta.

Un Lettore si rivolge agli Esperti di Trading.it perché ha scoperto che per molti anni in cui ha lavorato, il datore di lavoro non  ha pagato i contributi previdenziali obbligatori. Chiede come può recuperare questo periodo.

adobe

Da precisare che i contributi obbligatori dei lavoratori dipendenti si prescrivono in cinque anni, data in cui doveva avvenire il versamento. Trascorso tale periodo, non è più possibile la regolarizzazione contributiva, questo significa che non si possono più versare. Tuttavia, se il lavoratore denuncia il mancato versamento dei contributi obbligatori non versati dal datore di lavoro, il termine si allunga a dieci anni. Possono presentare denuncia anche i superstiti.

Questo significa che se il lavoratore presenta denuncia all’INPS per il mancato versamento dei contributi, l’ente previdenziale ha tempo dieci anni per regolare l’omissione. Inoltre, grazie alla denuncia il tempo di prescrizione si allunga del doppio e lascia maggiore raggio di azione per effettuare la rivalsa.

Come recuperare i contributi non versati dal datore di lavoro utili per la pensione

Secondo la legge se è terminato il periodo di prescrizione, il datore di lavoro non può  versare i contributi al lavoratore, ma può riconoscere la somma non versata attraverso la costituzione di una rendita vitalizia o come risarcimento danni. In pensione con contributi come dipendente e nella Gestione separata INPS: senza perdere niente

La Legge in questo caso ammette che il datore di lavoro costituisca a fare del lavoratore, presso l’INPS una rendita vitalizia reversibile. Il suo valore deve corrispondere alla quota di pensione che sarebbe spettata al lavoratore nel caso in cui i contributi fossero stati regolarmente pagati. Anche gli eredi possono chiedere la costituzione della rendita vitalizia. Nel caso non è possibile costituire la rendita vitalizia il datore di lavoro riconosce l’importo come risarcimento danni.

Come dimostrare il lavoro effettivamente prestato?

Per permette all’INPS di costituire la rendita vitalizia, il lavoratore deve dimostrare la prova dell’esistenza del rapporto di lavoro, inoltre, la documentazione che attesti il periodo di lavoro (inizio e fine). Nello specifico il lavoratore deve provare l’esistenza del rapporto di lavoro da un documento scritto, con testimoni o altri mezzi. Bisogna inoltre, provare il periodo lavorativo in tutta la sua durata. La circolare INPS n. 78 del 2019 indica in modo esaustivo i documenti che il lavoratore deve presentare per la costituzione della rendita vitalizia. Inoltre, l’ente previdenziale indica i vari casi e le soluzioni possibili per poter documentare la sussistenza del rapporto.

E possibile consultare qui la circolare INPS n. 78 del 29 maggio 2019

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

Recent Posts

Caro spiaggia: multe salate anche per una cosa che hai sempre fatto

C’è chi lo fa senza pensarci, chi lo considera un innocente passatempo, chi pensa che…

21 minuti ago

Bonus basso reddito: c’è il decreto per avere 300 euro a figlio

Arriva un nuovo intervento di Welfare in soccorso: come ottenere il Bonus basso reddito, indicazioni.…

2 ore ago

Bonus figli, cambia tutto: diventa più vantaggioso ma cade la regola dell’annualità

Grandi novità per il Bonus figli, arrivano dei vantaggi sorprendenti, ecco di quali si tratta…

3 ore ago

Spese condominiali non sempre si devono pagare, controlla subito questa data

La vecchia questione spesso irrisolta delle spese condominiali. Quando devono essere pagate e quando no,…

6 ore ago

Legge 104 e congedo di 2 anni retribuito: la lista dei lavoratori che possono fare richiesta

Quando il tempo diventa una necessità, non tutti sanno che la legge italiana prevede un’opportunità…

9 ore ago

Riforma fiscale: sconti e tasse a rate, le novità per chi presenta questa documentazione

Cosa succede quando un’impresa locale non riesce a pagare l’IMU o la TARI ma è…

10 ore ago