Dichiarazione dei redditi con modello 730: chiarimenti su detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato chiarimenti in merito alle detrazioni e alle deduzioni relativi alla dichiarazione dei redditi con modello 730.

Con la circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, in merito alla compilazione della dichiarazione delle persone fisiche 2021, sono stati offerti chiarimenti su detrazioni, deduzioni e credito d’imposta. La circolare in questione è quella del 7 luglio 2022, ovvero la numero 24.

Dichiarazione dei redditi con modello 730
Adobe stock

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un documento che raccoglie tutte le principali informazioni relative alle spese che danno diritto a:

  • Deduzioni dal reddito
  • Detrazioni di imposta
  • E crediti imposta.

Si tratta di elementi fondamentali che servono a compilare in maniera corretta la dichiarazione dei redditi 2022 delle persone fisiche. Inoltre, grazie a questo vademecum è possibile avere tutte le informazioni per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2021.

Dichiarazione dei redditi modello 730: facciamo il punto della situazione

La dichiarazione dei redditi è un documento contabile grazie al quale il cittadino comunica, al fisco, le proprie entrate e dunque il proprio valore reddituale. Mediante tale documento è possibile effettuare i versamenti delle imposte relative alla base imponibile.

L’Agenzia delle Entrate, che è l’ente destinatario del suddetto documento, ogni anno pubblica un vademecum fornendo indicazioni di prassi che riguardano le ritenute, gli oneri deducibili e detraibili, i crediti di imposta, gli obblighi di produzione documentale e di conservazione.

La raccolta di tutte queste informazioni è il frutto del lavoro svolto in maniera coordinata tra l’Agenzia delle Entrate e la Consulta nazionale dei CAF.

In questo modo, si riesce ad elaborare un compendio comune che sia in grado di offrire agli operatori dei CAF e ai professionisti abilitati tutte le indicazioni in merito all’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni presentate.

Inoltre, la suddetta raccolta è utile anche agli uffici dell’Amministrazione finanziaria, per lo svolgimento delle attività di assistenza e di controllo. Così come stabilito dal ex articolo 36 ter, del decreto del Presidente della Repubblica, del 29 settembre 1973, numero 600.

Lo scopo del documento è offrire in maniera chiara e trasparente, i principi che permettono di applicare quanto stabilito dallo Statuto del contribuente.

In questo modo, si riesce ad ottenere un potenziamento della tax compliance e ad offrire a tutti gli operatori uno strumento univoco e unitario, che riesca a garantire un’applicazione uniforme delle norme su tutto il territorio nazionale.

L’importanza del vademecum per Caf e commercialisti

Il vademecum pubblicato dall’Agenzia delle Entrate rappresenta una guida rivolta a tutti gli uffici dell’Amministrazione finanziaria.

Di fatto, tale documento orienta in maniera uniforme tutte le attività di controllo formale sulle dichiarazioni dei redditi. In questo modo, i contribuenti avranno la certezza di essere trattati allo stesso modo, senza alcuna disparità.

Per rendere più agevole la consultazione, il documento è suddiviso in paragrafi. L’ordine seguito fa riferimento ai quadri del modello 730 del 2022 e permette di individuare in maniera veloce tutti i chiarimenti necessari.

Nella circolare è contenuto anche l’elenco della documentazione che il contribuente deve esibire al CAF o al professionista, che dovrà compilare la dichiarazione dei redditi.

Si tratta di un passaggio fondamentale che permette al CAF e ai professionisti abilitati, di verificare la presenza dei requisiti necessari per poter apporre il visto di conformità.

Il vademecum contiene anche l’elenco dei documenti che possono essere richiesti in fase di controllo.

Impostazioni privacy