Il+Dollaro+USA+%C3%A8+sempre+pi%C3%B9+forte+anche+contro+l%26%238217%3Binflazione%3A+sorprendono+le+motivazioni+che+lo+hanno+spinto+ai+valori+attuali
tradingit
/dollaro-usa-forza-motivazioni/amp/
Borsa e Mercati

Il Dollaro USA è sempre più forte anche contro l’inflazione: sorprendono le motivazioni che lo hanno spinto ai valori attuali

Published by

Il valore del dollaro USA è sempre più forte e soprattutto si è apprezzata con una velocità record. Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto il dollaro ai valori attuali?

Non è raro che la valuta Usa si rafforzi in periodi di incertezza economica; tuttavia, in questo caso una serie di fattori la hanno resa l’unica alternativa sul mercato valutario.

Con l’aumento dell’inflazione e le prospettive di crescita in peggioramento a livello globale non c’è nessun Paese in grado di potersi dire capace di essere immune dalla crisi. Tuttavia, ha sorpreso come la valuta abbia preformato su tutti i principali cambi; in particolare EUR/USD e USD/JPY.

Oggi il dollaro rappresenta circa il 90% di tutte le transazioni in valuta estera. L’eurozona e il Giappone sono i suoi due più grandi partner commerciali. Queste due aree economiche vivono oggi incertezze che hanno fatto allontanare gli investitori da queste valute.

La scorsa settimana, lo yen è sceso al minimo di 24 anni rispetto al dollaro, mentre l’euro ha raggiunto un livello di parità con il dollaro per la prima volta dal 2002. L’incremento del trend long è avvenuto in particolar modo negli ultimi sei mesi ma il dollaro ha cominciato a essere la prima valuta rifugio soprattutto per la sua distanza geografica dalle conseguenze della guerra in Ucraina.

Dollaro Usa; anche la Cina non riesce a essere una valida alternativa

Anche la Cina, alternativa esotica ma con un’economia in grado di fare da contraltare a quella Usa è stata macchiata dalla ambiguità verso la Russia. Oltre a questo, i lockdown nel Paese ne hanno minato la crescita e indebolito la fiducia degli investitori.

La Cina vuole affermarsi come potenza globale; è oggi nel mondo il maggior partner commerciale di 125 i Paesi. Il suo commercio vale qualcosa come seimila miliardi di dollari. Nonostante la sua alta concorrenzialità non vuole penalizzare eccessivamente il dollaro, detiene infatti tra i maggiori crediti in obbligazioni Usa.

Così il primato del dollaro rimane incontestabile e servono molti anni per acquisire il soft power e la fiducia sul piano internazionale per fare in modo che una moneta goda della stessa centralità. Per questo l’esorbitante privilegio del dollaro sembra destinato a rimanere ancora a lungo.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

Recent Posts

Prelievo in busta paga per chi ha debiti col Fisco, le novità da gennaio 2026

Ci sono delle novità che spaventano molti italiani perché potrebbero vedersi tolti soldi dalla busta…

8 ore ago

Dove investiranno i soldi le banche di affari fino alla fine dell’anno?

Tra settembre e dicembre 2025, analisti e banche d’affari, oltre a ritenere che il rialzo…

9 ore ago

Se tradisci adesso ti tocca anche pagare un risarcimento oltre l’addebito, lo ha stabilito la legge

Ci sono ferite che non si vedono, ma lasciano segni profondi. A volte, non è…

10 ore ago

Se fai questo gesto dalla tua auto, rischi multe salatissime (e anche il carcere)

Un gesto che può costare carissimo. Per fortuna, c'è da aggiungere. Da oggi dovremo stare…

12 ore ago

Riforma pensioni: il Governo pronto a dire addio alla Legge Fornero

Il Governo sta pensando al modo per superare i requisiti della Legge Fornero e accedere…

13 ore ago

Quando la maggioranza non può imporre il conto a tutti i condomini

Una decisione del Tribunale di Salerno accende il dibattito: chi non usa l’antenna centralizzata può…

16 ore ago