Come richiedere l’esenzione del ticket per reddito e chi ne ha diritto. Tutte le informazioni per gestire al meglio il tutto.
L’esenzione del ticket nel nostro paese riguarda milioni di cittadini. Chi ha difficoltà relative al reddito troppo basso può usufruire di una serie di vantaggi derivanti per l’appunto da interventi dello Stato che vanno a semplificare numerose dinamiche di tutti i giorni. Se solo pensiamo all’impatto di spese mediche per esami, medicinali e quant’altro capiremo quanto sia importante, oggi usufruire di questo strumento. Il rinnovo dell’esenzione è annuale, proprio in virtù del fatto che la situazione reddituale potrebbe di fatto cambiare.
In base al reddito, per l’appunto, sono esenti dal pagamento del ticket, ad esempio i bambini sotto i 8 ani appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a € 36.151,98 (codice esenzione E01). I cittadini over 65 appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo non superiore a € 36.151,98 (codice esenzione E01). I disoccupati, precedentemente occupati dipendenti, con nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a € 8.263,31. Questo può essere inoltre incrementato fino a € 11.362,05 in presenza di coniuge e di ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico.
A gestire tutte le dinamiche inerenti alla possibilità o meno di ricevere l’esenzione per il ticket in base al reddito è l’Agenzia delle entrate. In questo caso è giusto considerare che l’esenzione, cosi come riferito in precedenza ha valore fino al 31 marzo di ogni anno, successivamente, quindi bisognerà richiedere una nuova esenzione ed attendere che questa venga di fatto accettata in base ai requisiti messi a disposizione. L’operazione di richiesta può essere effettuata on line in modalità di autocertificazione. Seguendo i seguenti passi.
LEGGI ANCHE >>> Green pass, arriva l’esenzione: quanti saranno a poterla richiedere
Per richiedere l’esenzione tramite autocertificazione è necessario recarsi sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate ed accedere nel proprio profilo all’area “autocertificazioni”. I requisiti verranno quindi esaminati e successivamente tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) ogni cittadino riceverà comunicazione circa l’esito della richiesta. L’autocertificazione ritenuta di fatto falsa è perseguibile penalmente, questo è giusto ricordarlo. La piattaforma dell’Agenzia delle entrate, inoltre è in grado di soddisfare ogni richiesta ed ogni dubbio grazie alle apposite Faq. Tutto molto semplice, insomma.
Comprare una seconda casa è un sogno, ma anche una sfida che passa per cantieri…
Un titolo che fa tremare chi sperava in meno burocrazia: “Salva casa bocciato”. Dietro queste…
Capita spesso che un giardino condominiale diventi motivo di discussione. La trascuratezza può trasformarlo da…
Armando ha 78 anni, quattro appartamenti, due locali commerciali per un valore di milioni e…
Pier Silvio Berlusconi conquista il primo posto tra i top manager italiani per reputazione online.…
Dopo il licenziamento, Pietro si aspettava il TFR in tempi rapidi. Ma le settimane sono…