E’ lotta all’evasione fiscale, incubo dello Stato. Aumentano i controlli aumentano gli strumenti a disposizione di chi controlla.
Nell’immediato futuro con una riforma del sistema di accertamento bancario e non solo che con molta probabilità vedrà la luce nei prossimi mei, cambierà del tutto l’approccio del sistema di controllo in mano al Fisco. Stato insomma che bada a verificare che esistano situazioni al limite della legalità. Il rispetto delle regole imposte dallo stesso Fisco, la possibilità di evadere quando possibile le tasse, omettendo dichiarazioni o la presenza stessa di piccoli capitali in determinati contesti bancari e non.
Aumenteranno gli strumenti, aumenterà la capacità di incrociare dati ed informazioni tra loro per avere un quadro più preciso di determinate situazioni. Aumenterà la capacità da parte dello Stato di contrastare determinati malcostumi, italici ma non solo, che troppo spesso caratterizzano le cronache. La poca disponibilità in alcuni casi al rispetto delle regole, la scarsa propensione a rispettare regolamenti e principi imposti, oggi, o meglio da domani saranno più facili da contrastare, questo è certo.
Mario Nava, ex presidente della Consob e attuale direttore generale della Dg Reform, lunga intervista a Milano Finanza anticipa alcune caratteristiche di quelli che saranno gli interventi futuri. Elementi di cui si armerà il Fisco italiano con la prossima riforma dell’intero sistema: “Il sistema anti-evasione fiscale in fase di realizzazione in Italia con il supporto della Dg Reform “è partito a giugno e si concluderà entro novembre del 2022. È uno di quelli a cui teniamo molto, non posso entrare nei dettagli ma posso dire che è sicuramente un progetto all’avanguardia“.
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Il sistema che verrà sarà caratterizzato da una più attenta analisi degli strumenti, da una visione completamente diversa dell’esame possibile delle criticità. Banche dati pronte ad essere incrociate. Dati ed informazioni sensibili che daranno il via ad un domino di provvedimenti. Azioni, nei confronti di chi non risulterà essere, agli occhi del Fisco, un contribuente attento. Soprattutto onesto. Qualcosa potrebbe cambiare nei prossimi mesi, si spera sempre in positivo, si spera sempre nell’ interesse dell’intero paese.
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