I contributi versati per il riscatto della laurea si possono detrarre per l’intero importo nel 730? Si, ma attenzione al reddito

Le spese per il riscatto della laurea possono essere detratte tramite la Dichiarazione dei Redditi. Come si indicano nel Modello 730?

Grazie al riscatto della laurea, i lavoratori (sia autonomi sia dipendenti) possono trasformare il periodo universitario in anni di contribuzione, utili sia per il diritto sia per la misura della pensione. In pratica, grazie a tali accrediti possono accedere prima alla pensione di vecchiaia oppure incrementare l’assegno spettante.

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I contributi versati per il riscatto della laurea si possono detrarre per l’intero importo nel 730? (trading.it)

Si tratta di una misura molto comoda se si possiede un titolo di studio e mancano pochi anni alla maturazione dell’età contributiva richiesta per il pensionamento, perché possono essere recuperati fino a 5 anni. Ma i vantaggi sono evidenti anche per chi ha periodi scoperti da contribuzione e ha intenzione di recuperali. I contributi da riscatto della laurea, inoltre, possono essere detratti in Dichiarazione dei Redditi. In che modo?

Contributi per riscatto laurea: come si inseriscono nel Modello 730 per richiedere la detrazione fiscale?

La detrazione per i contributi versati per il riscatto della laurea segue regole differenti, sulla base del contribuente che effettua la richiesta. Nel dettaglio, se i contributi vengono versati a favore:

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Contributi per riscatto laurea: come si inseriscono nel Modello 730 per richiedere la detrazione fiscale? (trading.it)
  • degli “inoccupati” da parte dei familiari che li hanno fiscalmente a carico, si ha diritto alla detrazione IRPEF al 19% della spesa. Con la Circolare n. 29 dell’11 marzo 2008, l’INPS ha precisato che gli “inoccupati” che possono chiedere il riscatto sono i soggetti che, al momento della domanda, non risultano iscritti ad alcuna forma di previdenza obbligatoria, inclusa la Gestione Separata;
  • dei soggetti che sono stati iscritti (anche solo in passato) a una gestione previdenziale, si applica la deduzione prevista dall’art. 10 del TUIR. In tal caso, non è prevista una soglia massima di deducibilità e la detrazione viene calcolata sull’intera somma spesa, indipendentemente dal reddito complessivo.

All’interno del Modello 730/2025, i contributi per il riscatto della laurea vanno inseriti:

  • nel Quadro E, al rigo E21 “Contributi previdenziali e assistenziali”, se sono stati pagati direttamente dal contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi;
  • nei righi da E8 a E10, indicando il codice “32”, se i contributi sono stati versati dai familiari a carico e da coloro che, al momento della domanda di riscatto, non avevano ancora iniziato a lavorare e non risultavano iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza.

Ricordiamo, inoltre, che dal 2020 la detrazione per i contributi relativi al riscatto della laurea per i familiari a carico si applica solo se il versamento è stato effettuato con metodi tracciabili.

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