Hai 20.000 euro da parte e stai pensando a un investimento sicuro? Emilio, 43 anni e zero voglia di rischiare, si è trovato davanti al dubbio che prima o poi tocca a tutti: meglio affidarsi ai Buoni fruttiferi postali o tentare con i BTP a 4 anni? La risposta non è così scontata, soprattutto oggi che il rendimento fisso torna a farsi interessante.
Emilio non ha mai amato le scommesse finanziarie. Ha sempre preferito dormire tranquillo, anche a costo di guadagnare un po’ meno. Ma con l’inflazione in calo e i tassi che si stabilizzano, ha capito che lasciare i soldi fermi sul conto non aveva più senso. Così ha iniziato a informarsi.
Tra i tanti strumenti a reddito fisso, due opzioni gli sembrano valide: i BTP a 4 anni, titoli di Stato con rendimento garantito se portati a scadenza, e il Buono 4 Anni Plus di Poste, storico e rassicurante. Ma qual è la scelta più saggia?
Il primo che salta all’occhio è il BTP 15 febbraio 2029, con un prezzo di 93,12 e rendimento netto del 2,28%. Significa che su 20.000 euro investiti, Emilio può aspettarsi oltre 1.800 euro netti in quattro anni. L’altro, il BTP 1 febbraio 2029, ha un prezzo di 106,1 e rende l’1,89% netto. Meno interessante, ma comunque superiore a tante offerte bancarie.
Entrambi garantiscono un rendimento certo a chi li tiene fino alla scadenza. Attenzione però: se hai bisogno di liquidità prima del termine, il valore può oscillare. Per Emilio, che non ha urgenze particolari, questo non è un problema.
Il Buono Fruttifero Postale a 4 anni Plus offre 1,25% lordo annuo fisso. Molto meno dei BTP, è vero. Ma ha un vantaggio non da poco: puoi richiedere il rimborso in qualsiasi momento, senza rischiare di perdere il capitale.
Per chi ama la semplicità, è una sicurezza. Per Emilio, però, la differenza di rendimento è difficile da ignorare. Su 20.000 euro, in quattro anni, il guadagno è ben inferiore rispetto ai titoli di Stato.
Alla fine Emilio ha scelto con convinzione: ha deciso di puntare tutto sui BTP, in particolare sul titolo con scadenza 15 febbraio 2029, che gli garantisce un rendimento netto del 2,28%.
Dopo aver valutato attentamente il Buono postale 4 anni Plus, si è reso conto che la differenza di guadagno, anche su 20.000 euro, non era trascurabile. In quattro anni, potrà incassare circa 1.800 euro netti, contro meno della metà offerta dal Buono.
A convincerlo è stato anche il prezzo sotto la pari: un’occasione che potrebbe non ripetersi, soprattutto se i tassi dovessero calare nei prossimi mesi. Certo, sa bene che dovrà attendere fino alla scadenza per ottenere il massimo, ma per lui non è un ostacolo: ha pianificato l’investimento proprio con quell’orizzonte. Ha fatto una scelta lucida, su misura per il suo profilo prudente ma razionale. E tu, con 20.000 euro da mettere a reddito fisso, cosa faresti? Seguiresti la via più sicura o ti lasceresti tentare da un rendimento più generoso?
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