Il calendario che anticipa minimi e massimi dei mercati: mito o realtà?

Cosa collega il passare del tempo con i movimenti della Borsa Italiana? Più di quanto sembri. Alcuni strumenti sembrano prevedere certe dinamiche del mercato, ma non si tratta di magia. È una questione di metodo, di osservazione e, sorprendentemente, di calendario. Tra i più discussi c’è quello elaborato da W.D. Gann, che continua ad attirare l’attenzione dei trader, anche nel 2025.

Ogni anno, certi giorni sembrano attirare i riflettori del mercato. Alcuni credono che si tratti solo di coincidenze, altri ci vedono una logica più profonda.

Persona che segna una data sul calendario
Il calendario che anticipa minimi e massimi dei mercati: mito o realtà?-trading.it

Per chi osserva i grafici da vicino, è difficile ignorare come certi movimenti si ripetano sempre negli stessi periodi. È qui che entra in gioco un approccio diverso, che dà al tempo un ruolo centrale.

Il calendario di Gann e la logica nascosta dei cicli

Il calendario di Gann non è un semplice strumento per segnare date. È una visione del mercato fondata su cicli, ripetizioni e ritmo. Gann sosteneva che il tempo avesse un impatto preciso sull’andamento dei prezzi, e chi sapeva riconoscere quei momenti poteva anticipare inversioni o accelerazioni.

Mercati azionari
Il calendario di Gann e la logica nascosta dei cicli-trading.it

Le finestre temporali individuate da Gann sono definite su base solare, cioè includono anche fine settimana e festività. Tuttavia, quando si applica il metodo alla Borsa Italiana nel 2025, è fondamentale considerare solo i giorni di effettiva apertura del mercato. Se una data chiave cade in un sabato, domenica o in una festività, la lettura operativa va spostata sul giorno lavorativo più vicino: in genere il venerdì precedente o il lunedì successivo.

Nel dettaglio, i massimi di periodo risultano più probabili nei giorni 7-9 gennaio, 5-7 febbraio, 5-7 marzo, 7-10 aprile, 5-9 maggio, 5-9 giugno, 7-10 luglio, 5-9 agosto, 5, 8-9 settembre, 6-10 ottobre, 5-7 novembre e 5, 6, 9 dicembre. I minimi si attendono invece tra il 20-24 gennaio, 20, 21, 24-25 febbraio, 20-21 marzo, 21-24 aprile, 20-22 maggio, 20, 23-24 giugno, 21-25 luglio, 20-22, 25 agosto, 20, 23-24 settembre, 21-23 ottobre, 20-22 novembre e 20, 23-24 dicembre.

Queste date non offrono certezze, ma segnalano momenti in cui è utile aumentare la soglia d’attenzione. Se all’interno di una finestra si forma un pattern tecnico chiaro, un movimento anomalo dei volumi o una divergenza su un indicatore, allora vale la pena considerare un’azione.

Come usare Gann nel trading moderno

In un contesto come quello del 2025, ricco di volatilità e informazioni, il calendario di Gann si conferma uno strumento ancora attuale. Non sostituisce altri metodi, ma si integra con essi. Può affiancare livelli di Fibonacci, oscillatori, supporti dinamici, o cicli più ampi.

Chi opera sulla Borsa Italiana può segnare queste date sul proprio calendario di trading, tenendo conto solo delle giornate in cui il mercato è attivo. Questo evita false interpretazioni e aiuta a leggere con maggiore precisione il contesto. Non serve entrare in posizione ogni volta, ma osservare come si muove il mercato attorno a quelle scadenze può fare la differenza.

Forse non tutto è prevedibile, ma alcune dinamiche si ripresentano con una puntualità sorprendente. Basta solo sapere quando guardare.

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