Il PNRR non è sempre sinonimo di finanziamenti: il traguardo sul Fisco

Gli incassi del fisco si affiancano alla tabella di marcia indicata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede un aumento del gettito incassato dai cattivi pagatori.

Sono almeno 2,5 milioni i contribuenti non in regola con il Fisco; grazie alla pressione dell’Ue e l’uso dell’intelligenza artificiale si cerca di recuperare il gettito mancante.

Fisco, nel mirino conti correnti e carte: la lotta all'evasione fiscale
fonte foto: adobestock

Il Pnrr spesso sinonimo di finanziamenti capaci di accentuare investimenti e spesa pubblica, riguarda anche l’efficienza tributaria. Non sempre quindi per gli italiani i suoi obbiettivi ne rappresentano un vantaggio immediato, ma sono anche legati alla crescita degli sforzi per recuperare risorse finanziarie. È il caso del traguardo dei 2,45 miliardi di euro di gettito incassati dal Fisco che accelera arrivando oltre 87% del suo compimento.

Il ministero dell’Economia si ripromette di ottenere, un aumento dei ravvedimenti e del rientro delle imposte non pagate. Entro il 31 dicembre l’Agenzia delle entrate dovrà raggiungere l’obbiettivo; secondo il Piano nazionale di ripresa e resilienza si arriverà a quota 2.581.090 lettere di conformità inviate ai contribuenti.

Al 28 settembre quelle inveiate dall’Agenzia delle entrate hanno già permesso di riscuotere oltre 2,13 miliardi di euro. L’efficienza aumenta grazie all’incremento delle comunicazioni inviate ai contribuenti per regolarizzare anomalie nel pagamento dei tributi. Lo stato di avanzamento è attualmente vicino all’obbiettivo anche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale capace di vagliare in modo rapido ed più efficiente migliaia di incongruenze tra debiti e pagamenti.

I tre obbiettivi da raggiungere per il fisco secondo il PNRR

Entro questo dicembre sono tre gli obbiettivi da raggiungere nel settore fiscale. Il primo di questi riguarda proprio il sistema di comunicazione tra fisco e contribuente. Il fisco rileva le difformità dando la prima possibilità di una correzione spontanea al di fuori dell’apertura di un contenzioso.

  1. Il primo obiettivo si realizza quindi proprio aumentando la quantità di comunicazioni ai contribuenti, per domandare loro di regolarizzare anomalie nelle dichiarazioni fiscali.
  2. Il secondo obbiettivo punta a migliorare la qualità delle verifiche riducendo il numero di comunicazioni che si rivelano poi ingiustificate.
  3. L’ultimo obiettivo si somma ai primi due; incrementare grazie a questo sistema il gettito fiscale facendo emergere una parte di tributi dovuti più velocemente e maniera capillare.

Se le comunicazioni di regolarizzazione non vanno a buon fine si procede ad avvisi e accertamenti meno bonari. Le lettere inviate comprendono sia i casi di errori e inadempienze risibili anche nell’ordine di 5 o 6 euro fino ai casi di evasione.

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